10mila in piazza per il Bari Pride: «I nostri diritti non possono andare in letargo»
Presente il sindaco Antonio Decaro: «La strada è ancora molto lunga»
domenica 18 giugno 2023
11.13
Il grande serpentone colorato del Bari Pride ha sfilato per le strade della città nel suo ventesimo anno in Puglia.
Tantissime le associazioni presenti e i sindaci dei diversi paesi che hanno deciso di dare la loro adesione alla manifestazione.
In piazza tutti hanno gridato la necessità di far sì che tutti a prescindere dalla loro identità di genere e dal loro orientamento sessuale possano avere i diritti che spettano loro, perché come sottolineano da Arcigay «i nostri diritti non possono andare in letargo» o come sottolineato dall'associazione Agedo che raggruppa amici, genitori e familiari di persone con diverso orientamento sessuale, «non si può solo esistere, ma è necessario che a certi gruppi di persone vengano riconosciuti i diritti che gli spettano».
In prima fila c'era il sindaco Antonio Decaro a sostenere insieme agli altri primi cittadini uno striscione che diceva: «Se prendo lo striscione, prendo un impegno: diritti, amore e libertà» e che ha voluto sottolineare: «Sono cambiate tante cose in vent'anni, ma la strada dei diritti è ancora molto lunga».
Lungo il percorso fermata davanti alla prefettura, dove i manifestanti hanno intonato Bella Ciao in segno di protesta contro il Governo Meloni.
Tantissime le associazioni presenti e i sindaci dei diversi paesi che hanno deciso di dare la loro adesione alla manifestazione.
In piazza tutti hanno gridato la necessità di far sì che tutti a prescindere dalla loro identità di genere e dal loro orientamento sessuale possano avere i diritti che spettano loro, perché come sottolineano da Arcigay «i nostri diritti non possono andare in letargo» o come sottolineato dall'associazione Agedo che raggruppa amici, genitori e familiari di persone con diverso orientamento sessuale, «non si può solo esistere, ma è necessario che a certi gruppi di persone vengano riconosciuti i diritti che gli spettano».
In prima fila c'era il sindaco Antonio Decaro a sostenere insieme agli altri primi cittadini uno striscione che diceva: «Se prendo lo striscione, prendo un impegno: diritti, amore e libertà» e che ha voluto sottolineare: «Sono cambiate tante cose in vent'anni, ma la strada dei diritti è ancora molto lunga».
Lungo il percorso fermata davanti alla prefettura, dove i manifestanti hanno intonato Bella Ciao in segno di protesta contro il Governo Meloni.