A Carpino un monumento per Antonio Facenna, vittima dell'alluvione del Gargano nel 2014
Presenti all'inaugurazione anche Michele Emiliano e l'assessore regionale Rosa Barone
martedì 2 novembre 2021
10.55
Un monumento per ricordare Antonio Facenna, l'allevatore che nel 2014 perse la vita a soli 24 anni, travolto dall'alluvione che colpì tutta l'area garganica.
Il giovane di Carpino, piccolo Comune in provincia di Foggia, ha esaltato uno stile di vita in grado di coniugare natura, turismo, cultura e masserie didattiche. Un manifesto di sostenibilità e amore per il territorio, una visione di come il Gargano e l'intero Mezzogiorno possano crescere senza rinunciare ai propri valori fondanti.
Ancora oggi i genitori di Antonio, Dora e Giacomo Facenna, e i suoi fratelli Bruno e Marco, continuano a promuovere gli stessi valori nella loro masseria didattica, a Carpino, uno dei posti più suggestivi della Puglia.
Ad Antonio è stata dedicato oggi un monumento, inaugurato con il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il vicepresidente Raffaele Piemontese, l'assessora al Welfare Rosa Barone, il sindaco di Carpino Rocco Di Brina, gli studenti delle scuole e l'intera comunità locale.
Il giovane di Carpino, piccolo Comune in provincia di Foggia, ha esaltato uno stile di vita in grado di coniugare natura, turismo, cultura e masserie didattiche. Un manifesto di sostenibilità e amore per il territorio, una visione di come il Gargano e l'intero Mezzogiorno possano crescere senza rinunciare ai propri valori fondanti.
Ancora oggi i genitori di Antonio, Dora e Giacomo Facenna, e i suoi fratelli Bruno e Marco, continuano a promuovere gli stessi valori nella loro masseria didattica, a Carpino, uno dei posti più suggestivi della Puglia.
Ad Antonio è stata dedicato oggi un monumento, inaugurato con il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il vicepresidente Raffaele Piemontese, l'assessora al Welfare Rosa Barone, il sindaco di Carpino Rocco Di Brina, gli studenti delle scuole e l'intera comunità locale.