Accusato di omicidio, evade dal penitenziario di Lecce: subito catturato
Si tratta di un 29enne di origine cubana, detenuto per un omicidio avvenuto a Bitonto
sabato 2 dicembre 2023
10.59
Un 29enne di origini cubane, Geovani Bernia Castillo detenuto nel penitenziario di Lecce per un omicidio avvenuto a Bitonto, quello del 50enne Antonio Monopoli ucciso a coltellate, è fuggito dall'ospedale Vito Fazzi dove era stato condotto per una visita. Fortunatamente, però, è stato individuato nel giro di qualche minuto.
L'episodio è avvenuto ieri mattina, quando l'uomo ha eluso i controlli e ha tentato la fuga dopo essere stato condotto in ospedale, al Fazzi, per una visita medica specialistica. I due agenti della Polizia Penitenziaria che accompagnavano il detenuto, resisi conto dell'accaduto, hanno provato ad inseguire l'uomo con l'ausilio dei colleghi del posto fisso, esplodendo pure dei colpi in aria a scopo intimidatorio ma il detenuto ha proseguito la sua fuga e ha fatto perdere le proprie tracce.
Subito sono scattate le ricerche e il detenuto si è allontanato riuscendo ad uscire dall'ospedale e a raggiungere il parcheggio del nosocomio leccese, provando a far perdere le proprie tracce, nascondendosi sotto ad una delle auto parcheggiate. Nel frattempo, sono stati prontamente bloccati gli accessi alla struttura e sul luogo sono sopraggiunti sia i poliziotti delle Volanti della Questura di Lecce che i Carabinieri della Sezione Radiomobile, per rafforzare le ricerche del fuggitivo.
Dopo qualche minuto, l'evaso è stato ritrovato e poi definitivamente bloccato, proprio mentre si era nascosto sotto una vettura del parcheggio. Dopo l'accaduto è arrivato il commento dei sindacati, fra i quali il Sappe, attraverso il segretario nazionale Federico Pilagatti, e della Uilpa, col segretario provinciale Diego Leone.
L'episodio è avvenuto ieri mattina, quando l'uomo ha eluso i controlli e ha tentato la fuga dopo essere stato condotto in ospedale, al Fazzi, per una visita medica specialistica. I due agenti della Polizia Penitenziaria che accompagnavano il detenuto, resisi conto dell'accaduto, hanno provato ad inseguire l'uomo con l'ausilio dei colleghi del posto fisso, esplodendo pure dei colpi in aria a scopo intimidatorio ma il detenuto ha proseguito la sua fuga e ha fatto perdere le proprie tracce.
Subito sono scattate le ricerche e il detenuto si è allontanato riuscendo ad uscire dall'ospedale e a raggiungere il parcheggio del nosocomio leccese, provando a far perdere le proprie tracce, nascondendosi sotto ad una delle auto parcheggiate. Nel frattempo, sono stati prontamente bloccati gli accessi alla struttura e sul luogo sono sopraggiunti sia i poliziotti delle Volanti della Questura di Lecce che i Carabinieri della Sezione Radiomobile, per rafforzare le ricerche del fuggitivo.
Dopo qualche minuto, l'evaso è stato ritrovato e poi definitivamente bloccato, proprio mentre si era nascosto sotto una vettura del parcheggio. Dopo l'accaduto è arrivato il commento dei sindacati, fra i quali il Sappe, attraverso il segretario nazionale Federico Pilagatti, e della Uilpa, col segretario provinciale Diego Leone.