Aggredito da un cinghiale a Castellaneta Marina: lesioni per un 14enne
Il ragazzo è stato operato alla mano sinistra
mercoledì 11 maggio 2022
17.29
Un 14enne di Castellaneta Marina, in provincia di Taranto, stava giocando per strada con degli amici quando gli si è avvicinato un cinghiale che l'ha aggredito e morso a una mano: il ragazzo ha subito lesioni importanti alla mano sinistra ed è stato operato la notte scorsa nel Policlinico di Bari.
L'associazione CIA Puglia esprime in una nota vicinanza alla famiglia e un forte in bocca al lupo al giovane. "I cinghiali – afferma il direttore Vito Rubino – sono sempre più numerosi e stanno causando decine di incidenti. Sono animali voraci e aggressivi che, muovendosi in branchi, hanno la capacità di danneggiare e distruggere interi campi coltivati e ora registriamo aggressioni alle persone o addirittura, come in questo caso, ai nostri bambini". Secondo il presidente di Cia Due Mari, Pietro De Padova, "occorre costituire una task-force regionale, affinché si giunga all'abbattimento selettivo e controllato dei capi. In alternativa possono essere utili la sterilizzazione degli stessi e l'eventuale realizzazione della filiera della carne di cinghiale".
"Con l'emergenza Covid che ha ridotto per mesi la presenza dell'uomo all'aperto si sono moltiplicati, con un aumento del 15%, i cinghiali che invadono città e campagne in Puglia, arrivando alla cifra record di 250mila esemplari". Questo è quanto emerge dalla stima di Coldiretti Puglia che sollecita provvedimenti urgenti contro l'aumento esponenziale dei cinghiali, a seguito del ferimento del 14enne.
"Una invasione – prosegue Coldiretti – che riguarda tutta la Puglia e che rappresenta un pericolo per la sicurezza dei cittadini e per le attività agricole. I cinghiali raggiungono i 180 centimetri di lunghezza, possono sfiorare i due quintali di peso e hanno zanne che in alcuni casi arrivano fino a 30 centimetri risultando assimilate a vere e proprie armi dalle
conseguenze mortali per uomini e animali oltre a diventare strumenti di devastazione su campi coltivati e raccolti".
L'associazione CIA Puglia esprime in una nota vicinanza alla famiglia e un forte in bocca al lupo al giovane. "I cinghiali – afferma il direttore Vito Rubino – sono sempre più numerosi e stanno causando decine di incidenti. Sono animali voraci e aggressivi che, muovendosi in branchi, hanno la capacità di danneggiare e distruggere interi campi coltivati e ora registriamo aggressioni alle persone o addirittura, come in questo caso, ai nostri bambini". Secondo il presidente di Cia Due Mari, Pietro De Padova, "occorre costituire una task-force regionale, affinché si giunga all'abbattimento selettivo e controllato dei capi. In alternativa possono essere utili la sterilizzazione degli stessi e l'eventuale realizzazione della filiera della carne di cinghiale".
"Con l'emergenza Covid che ha ridotto per mesi la presenza dell'uomo all'aperto si sono moltiplicati, con un aumento del 15%, i cinghiali che invadono città e campagne in Puglia, arrivando alla cifra record di 250mila esemplari". Questo è quanto emerge dalla stima di Coldiretti Puglia che sollecita provvedimenti urgenti contro l'aumento esponenziale dei cinghiali, a seguito del ferimento del 14enne.
"Una invasione – prosegue Coldiretti – che riguarda tutta la Puglia e che rappresenta un pericolo per la sicurezza dei cittadini e per le attività agricole. I cinghiali raggiungono i 180 centimetri di lunghezza, possono sfiorare i due quintali di peso e hanno zanne che in alcuni casi arrivano fino a 30 centimetri risultando assimilate a vere e proprie armi dalle
conseguenze mortali per uomini e animali oltre a diventare strumenti di devastazione su campi coltivati e raccolti".