All'ospedale di Altamura raggiunti i 500 parti nel 2024
Centrato l'obiettivo che conferma il trend positivo partito nel 2020
giovedì 5 dicembre 2024
23.14
Il reparto di Ostetricia e Ginecologia di Altamura ha raggiunto i 500 parti il 2 dicembre scorso. Un obiettivo fissato per la fine dell'anno, ma che è stato centrato quasi un mese prima, segnando così un trend di ripresa a partire dal 2020, quando l'asticella si era fermata appena sotto i 450.
I 500 parti testimoniano anche la crescita generale delle attività del reparto, che nei primi dieci mesi del 2024 ha fatto registrare 699 ricoveri, 6.694 prestazioni ambulatoriali (+15% rispetto alle 5.806 complessive del 2023) e, come certificato da Agenas nell'ultimo rapporto PNE (su dati 2023), ha raggiunto una "Proporzione di parti con taglio cesareo primario" pari al 16,88% rispetto ad una media italiana del 22,66, con una tendenza ancora migliore per il 2024 (con una proporzione stimata circa al 10%).
«Si tratta di un indicatore che viene utilizzato per valutare la qualità dell'assistenza fornita alle partorienti - spiega il direttore di Ostetricia e Ginecologia Pierfrancesco Lonero Baldassarra – ed assieme all'obiettivo dei 500 parti rappresenta un risultato molto importante. E' il frutto della collaborazione tra i ginecologi e gli anestesisti dell'Ospedale della Murgia, dell'impegno della Direzione Medica che ha creduto al lavoro della nostra équipe e ci ha sempre supportato». Numeri che crescono assieme all'organizzazione delle attività e dei percorsi, alla qualità di servizi come i corsi di accompagnamento al parto e, soprattutto, la partonalgesia garantita h24 a tutte le gestanti che ne facciano richiesta.
Attualmente una partoriente su tre (33%) sceglie di far ricorso al parto senza dolore ed è una percentuale destinata ad aumentare sfruttando il "passaparola": «Questo è un Ospedale giovane, con i suoi dieci anni festeggiati quest'anno – sottolinea Annalisa Altomare, direttore medico di presidio – e dalla pandemia in poi abbiamo lavorato alla sua crescita, in termini di servizi, risorse umane e tecnologia. Abbiamo soprattutto ricostruito un clima di fiducia e collaborazione con il territorio e gli utenti, a partire da mamme e papà che sempre di più scelgono di far nascere i propri figli nell'Ospedale della Murgia».
«Qualità, efficienza ed efficacia dell'assistenza sanitaria offerta ai cittadini – aggiunge il direttore generale facente funzioni ASL Bari, Luigi Fruscio – sono la rotta che la nostra azienda cerca di seguire in ogni attività e ambito, con la consapevolezza che anche traguardi come quello raggiunto oggi rappresentano solo un altro punto di partenza per fare ancora meglio, grazie all'impegno di tutti gli operatori sanitari».
I 500 parti testimoniano anche la crescita generale delle attività del reparto, che nei primi dieci mesi del 2024 ha fatto registrare 699 ricoveri, 6.694 prestazioni ambulatoriali (+15% rispetto alle 5.806 complessive del 2023) e, come certificato da Agenas nell'ultimo rapporto PNE (su dati 2023), ha raggiunto una "Proporzione di parti con taglio cesareo primario" pari al 16,88% rispetto ad una media italiana del 22,66, con una tendenza ancora migliore per il 2024 (con una proporzione stimata circa al 10%).
«Si tratta di un indicatore che viene utilizzato per valutare la qualità dell'assistenza fornita alle partorienti - spiega il direttore di Ostetricia e Ginecologia Pierfrancesco Lonero Baldassarra – ed assieme all'obiettivo dei 500 parti rappresenta un risultato molto importante. E' il frutto della collaborazione tra i ginecologi e gli anestesisti dell'Ospedale della Murgia, dell'impegno della Direzione Medica che ha creduto al lavoro della nostra équipe e ci ha sempre supportato». Numeri che crescono assieme all'organizzazione delle attività e dei percorsi, alla qualità di servizi come i corsi di accompagnamento al parto e, soprattutto, la partonalgesia garantita h24 a tutte le gestanti che ne facciano richiesta.
Attualmente una partoriente su tre (33%) sceglie di far ricorso al parto senza dolore ed è una percentuale destinata ad aumentare sfruttando il "passaparola": «Questo è un Ospedale giovane, con i suoi dieci anni festeggiati quest'anno – sottolinea Annalisa Altomare, direttore medico di presidio – e dalla pandemia in poi abbiamo lavorato alla sua crescita, in termini di servizi, risorse umane e tecnologia. Abbiamo soprattutto ricostruito un clima di fiducia e collaborazione con il territorio e gli utenti, a partire da mamme e papà che sempre di più scelgono di far nascere i propri figli nell'Ospedale della Murgia».
«Qualità, efficienza ed efficacia dell'assistenza sanitaria offerta ai cittadini – aggiunge il direttore generale facente funzioni ASL Bari, Luigi Fruscio – sono la rotta che la nostra azienda cerca di seguire in ogni attività e ambito, con la consapevolezza che anche traguardi come quello raggiunto oggi rappresentano solo un altro punto di partenza per fare ancora meglio, grazie all'impegno di tutti gli operatori sanitari».