Altamura, maxi evasione fiscale nel commercio di carburanti. Sequestro di beni da 800mila euro
Scoperto un giro di fatture emesse per operazioni inesistenti, così da rivendere il prodotto a prezzi competitivi
lunedì 25 luglio 2022
14.43
finanzieri della compagnia di Altamura - coordinati dal I gruppo Bari - hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo – emesso dal competente Gip presso il Tribunale di Bari, su richiesta della locale Procura della Repubblica - di disponibilità finanziarie, quote societarie e beni immobili ubicati in Altamura (BA), del valore complessivo di oltre 800mila euro.
Nel provvedimento è stata riconosciuta l'esistenza di un concreto quadro indiziario (accertamento compiuto nella fase delle indagini preliminari che necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa) a carico dell'amministratore di una s.r.l. avente sede ad Altamura ed esercente l'attività di "commercio di carburante", in relazione all'ipotesi di reato di "dichiarazione fraudolenta mediante l'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti".
L'esecuzione del provvedimento rappresenta l'epilogo di una attività investigativa svolta dai Finanzieri altamurani su delega della Procura di Bari, nel settore delle "false fatture", che ha visto coinvolte diverse società ubicate in Puglia e in altre regioni.
CONTINUA A LEGGERE SU BARIVIVA.
Nel provvedimento è stata riconosciuta l'esistenza di un concreto quadro indiziario (accertamento compiuto nella fase delle indagini preliminari che necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa) a carico dell'amministratore di una s.r.l. avente sede ad Altamura ed esercente l'attività di "commercio di carburante", in relazione all'ipotesi di reato di "dichiarazione fraudolenta mediante l'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti".
L'esecuzione del provvedimento rappresenta l'epilogo di una attività investigativa svolta dai Finanzieri altamurani su delega della Procura di Bari, nel settore delle "false fatture", che ha visto coinvolte diverse società ubicate in Puglia e in altre regioni.
CONTINUA A LEGGERE SU BARIVIVA.