Appalti illegittimi nella gestione dei rifiuti, sequestri per 20milioni di euro
Nei guai 7 persone tra cui l'amministratore unico della Lombardi Ecologia Srl
lunedì 25 ottobre 2021
19.45
Venti milioni di euro. A tanto ammonta il sequestro preventivo di beni operato dalla Guardia di Finanza nei confronti di 7 persone indagate, a vario titolo, per corruzione, frode in pubbliche forniture, turbata libertà degli incanti e reati fallimentari.
Tra le persone indagate c'è anche l'amministratore della società Lombardi Ecologia srl che si occupa di raccolta e smaltimento rifiuti per alcuni Comuni del Barese.
Secondo la Procura di Bari che ha coordinato le indagini, Rocco Lombardi - amministratore unico della società di rifiuti, sarebbe riuscito a mascherare una esposizione debitoria con il fisco per oltre 50 milioni di euro e riuscendo a partecipare a bandi pubblici di gara pur non avendone i requisiti. Secondo i magistrati inquirenti, infatti, Lombardo avrebbe ricorso alla rateizzazione dei debiti tributari poi non onorata con l'Agenzia delle Entrate.
Le indagini, coordinate dal procuratore di Bari Roberto Rossi con il sostituto Giuseppe Dentamaro, sono partite nel 2016 da un'altra vicenda relativa ad un contenzioso con il Comune di Conversano per il mancato versamento del ristoro ambientale relativo alla discarica Martucci. Le successive intercettazioni telefoniche e telematiche, oltre all'acquisizione di documenti, hanno permesso di scoprire, grazie ad una operazione di fitto di ramo d'azienda, il subentro negli appalti in corso, per un valore di oltre 100 milioni di euro, della società Er.Cav., controllata dalla Lombardi Ecologia.
I Comuni coinvolti nei presunti appalti illegittimi sono Conversano, Triggiano e Cellamare. I sequestri, che riguardano conti correnti e un centinaio tra beni mobili e immobili, sono in corso nelle province di Bari, Lecce e Cosenza.
Tra le persone indagate c'è anche l'amministratore della società Lombardi Ecologia srl che si occupa di raccolta e smaltimento rifiuti per alcuni Comuni del Barese.
Secondo la Procura di Bari che ha coordinato le indagini, Rocco Lombardi - amministratore unico della società di rifiuti, sarebbe riuscito a mascherare una esposizione debitoria con il fisco per oltre 50 milioni di euro e riuscendo a partecipare a bandi pubblici di gara pur non avendone i requisiti. Secondo i magistrati inquirenti, infatti, Lombardo avrebbe ricorso alla rateizzazione dei debiti tributari poi non onorata con l'Agenzia delle Entrate.
Le indagini, coordinate dal procuratore di Bari Roberto Rossi con il sostituto Giuseppe Dentamaro, sono partite nel 2016 da un'altra vicenda relativa ad un contenzioso con il Comune di Conversano per il mancato versamento del ristoro ambientale relativo alla discarica Martucci. Le successive intercettazioni telefoniche e telematiche, oltre all'acquisizione di documenti, hanno permesso di scoprire, grazie ad una operazione di fitto di ramo d'azienda, il subentro negli appalti in corso, per un valore di oltre 100 milioni di euro, della società Er.Cav., controllata dalla Lombardi Ecologia.
I Comuni coinvolti nei presunti appalti illegittimi sono Conversano, Triggiano e Cellamare. I sequestri, che riguardano conti correnti e un centinaio tra beni mobili e immobili, sono in corso nelle province di Bari, Lecce e Cosenza.