Arrivano a 51 i casi di variante Delta in Puglia
Il Presidente della Regione Michele Emiliano si è detto molto preoccupato
venerdì 18 giugno 2021
16.02
Il laboratorio Covid del Policlinico di Bari e l'Istituto Zooprofilattico di Puglia e Basilicata hanno accertato altri 26 casi di variante Delta che si sommano ai 25 già individuati nei giorni scorsi, quindi in tutto 51 persone contagiate.
Le province nelle quali è finora presente la variante sono: Brindisi, Lecce, Taranto e Foggia.
Lo ha confermato la professoressa Maria Chironna, responsabile del laboratorio Covid del Policlinico e coordinatrice della rete dei laboratori molecolari della Puglia. «La prossima settimana - spiega la professoressa Chironna - faremo un report più dettagliato e una nuova survey commissionata dal ministero della Salute e Istituto Superiore della Sanità». Ieri ad Andria, al Bonomo, a margine dell'inaugurazione dell'angiografo e della Tac, il Presidente della Regione Michele Emiliano si è detto molto preoccupato.
«La variante Delta ci preoccupa molto, facendo tutti gli scongiuri l'abbiamo, credo, cinturata dalle parti di Brindisi, speriamo non scappi da altre parti perché è un po' meno sensibile ai vaccini, o potrebbe esserlo, quindi per ora cerchiamo di bloccarla. In Inghilterra - ha aggiunto Emiliano - dove avevano fatto una scelta diversa dalla nostra, e tutti glorificavano il fatto che Londra fosse piena di gente, perché si erano giocati le prime dosi di vaccini in larga scala, hanno ritardato le seconde e il ritardo delle seconde dosi sta scatenando una nuova ondata». «Quindi come vedete - ha concluso il governatore pugliese - l'Italia, ancora una volta, che siamo abituati a flagellarci, fa le cose meglio degli altri, l'importante è che ogni tanto ce ne vantiamo anche noi».
Le province nelle quali è finora presente la variante sono: Brindisi, Lecce, Taranto e Foggia.
Lo ha confermato la professoressa Maria Chironna, responsabile del laboratorio Covid del Policlinico e coordinatrice della rete dei laboratori molecolari della Puglia. «La prossima settimana - spiega la professoressa Chironna - faremo un report più dettagliato e una nuova survey commissionata dal ministero della Salute e Istituto Superiore della Sanità». Ieri ad Andria, al Bonomo, a margine dell'inaugurazione dell'angiografo e della Tac, il Presidente della Regione Michele Emiliano si è detto molto preoccupato.
«La variante Delta ci preoccupa molto, facendo tutti gli scongiuri l'abbiamo, credo, cinturata dalle parti di Brindisi, speriamo non scappi da altre parti perché è un po' meno sensibile ai vaccini, o potrebbe esserlo, quindi per ora cerchiamo di bloccarla. In Inghilterra - ha aggiunto Emiliano - dove avevano fatto una scelta diversa dalla nostra, e tutti glorificavano il fatto che Londra fosse piena di gente, perché si erano giocati le prime dosi di vaccini in larga scala, hanno ritardato le seconde e il ritardo delle seconde dosi sta scatenando una nuova ondata». «Quindi come vedete - ha concluso il governatore pugliese - l'Italia, ancora una volta, che siamo abituati a flagellarci, fa le cose meglio degli altri, l'importante è che ogni tanto ce ne vantiamo anche noi».