Assembramenti per Halloween? No grazie. Il sindaco blinda la città per i troppi contagi
Ad Acquaviva delle Fonti aumento dei casi Covid tra i giovanissimi, Carlucci: "118 nuovi casi alla settimana ogni 100mila abitanti"
sabato 30 ottobre 2021
12.43
L'emergenza Covid e i festeggiamenti per Halloween non vanno d'accordo. Almeno stando agli ultimi dati in provincia di Bari comunicati dalla Asl con il consueto report settimanale, in cui viene illustrata la situazione nei comuni dell'Area Metropolitana. D'altronde, sono proprio i più piccoli, ovvero i ragazzini e bambini sotto i 12 anni di età ad andare in giro a chiedere "dolcetto o scherzetto". E ad Acquaviva delle Fonti il sindaco Davide Carlucci ha quindi optato per il pugno duro.
«Si raccomanda vivamente - sottolinea Carlucci - di non organizzare alcun tipo di manifestazione legata ad Halloween, in quanto la maggior parte dell'attuale popolazione colpita dal virus, è costituita da minorenni e vi è un'alta probabilità di un incremento della diffusione nella popolazione, anche in considerazione del fatto che spesso i protagonisti di tali festeggiamenti, sono bambini di età inferiore a 12 anni e quindi esclusi, per il momento, dalla campagna di vaccinazione contro il Covid-19».
In città è aumentato di molto il tasso di contagi, alla luce degli ultimi dati forniti dall'Ares Puglia, che fanno registrare ad Acquaviva un tasso di 118 nuovi casi alla settimana ogni 100mila abitanti, il dato più alto della Città metropolitana di Bari.
Città quindi "blindata" con controlli predisposti per verificare il rispetto norme anticontagio. I trasgressori di una delle misure di contenimento previste dai decreti vigenti, saranno sottoposti alla sanzione amministrativa, del pagamento di una somma da 400 a 1000 euro (salvo che il fatto non costituisca reato).
«Si raccomanda vivamente - sottolinea Carlucci - di non organizzare alcun tipo di manifestazione legata ad Halloween, in quanto la maggior parte dell'attuale popolazione colpita dal virus, è costituita da minorenni e vi è un'alta probabilità di un incremento della diffusione nella popolazione, anche in considerazione del fatto che spesso i protagonisti di tali festeggiamenti, sono bambini di età inferiore a 12 anni e quindi esclusi, per il momento, dalla campagna di vaccinazione contro il Covid-19».
In città è aumentato di molto il tasso di contagi, alla luce degli ultimi dati forniti dall'Ares Puglia, che fanno registrare ad Acquaviva un tasso di 118 nuovi casi alla settimana ogni 100mila abitanti, il dato più alto della Città metropolitana di Bari.
Città quindi "blindata" con controlli predisposti per verificare il rispetto norme anticontagio. I trasgressori di una delle misure di contenimento previste dai decreti vigenti, saranno sottoposti alla sanzione amministrativa, del pagamento di una somma da 400 a 1000 euro (salvo che il fatto non costituisca reato).