Autopsia sul 30enne morto in carcere a Foggia: non ci sono segni di violenza
Esclusa, per ora, l'ipotesi del pestaggio. Proseguono le indagini
giovedì 27 ottobre 2022
10.23
Non sarebbero presenti traumi ed evidenti segni di violenza sul cadavere di Osama Paolo Harfachi, 30 anni, foggiano, di origini marocchine, arrestato il 13 ottobre scorso con l'accusa di aver compiuto una rapina in una tabaccheria a Foggia e trovato morto in cella la mattina del 18 ottobre.
Questo è quanto si apprende dopo l'autopsia eseguita nel pomeriggio di ieri a Foggia. I primi risultati, dunque, escluderebbero la pista del pestaggio. I genitori del giovane non credono alla morte per cause naturali e, per questo motivo, avevano sporto denuncia.
Per questa vicenda 13 persone hanno ricevuto informazioni di garanzia.
Questo è quanto si apprende dopo l'autopsia eseguita nel pomeriggio di ieri a Foggia. I primi risultati, dunque, escluderebbero la pista del pestaggio. I genitori del giovane non credono alla morte per cause naturali e, per questo motivo, avevano sporto denuncia.
Per questa vicenda 13 persone hanno ricevuto informazioni di garanzia.