Briatore sceglie di nuovo la Puglia: il Twiga aprirà a Savelletri
La scelta è ricaduta su uno dei tratti più ambiti del territorio regionale
giovedì 10 marzo 2022
14.47
Flavio Briatore sceglie ancora la Puglia per le proprie attività commerciali: dopo l'addio con polemiche ad Otranto, l'imprenditore ha scelto di puntare sulla località di Savelletri, ambito lembo di terra sul mare nei pressi di Fasano, in provincia di Brindisi.
Secondo quanto emerso nelle ultime ore, il marchio Twiga dovrebbe contrassegnare uno stabilimento balneare a Savelletri. La struttura, con ristorante incluso, potrebbe aprire i battenti già a maggio. Sarebbe un ulteriore punto di forza per uno dei punti già più apprezzati in Puglia, destinazione turistica di volti noti dello spettacolo e non solo anche a livello internazionale.
La società, che nella sua compagine conta anche l'ex consigliere regionale Tato Greco, subentra nella concessione demaniale, in scadenza il 31 dicembre 2023, rilasciata dal Comune di Fasano su un tratto di costa non molto esteso in contrada Pettolecchia.
Nell'area sono possibili solo operazioni di riqualificazione dell'esistente, ma non la realizzazione di nuovi manufatti o ampliamenti volumetrici della struttura in abbandono presente. Quel tratto tra Fasano e Monopoli, dunque, vede aggiungersi un'altra struttura di lusso a quelle già esistenti.
Secondo quanto emerso nelle ultime ore, il marchio Twiga dovrebbe contrassegnare uno stabilimento balneare a Savelletri. La struttura, con ristorante incluso, potrebbe aprire i battenti già a maggio. Sarebbe un ulteriore punto di forza per uno dei punti già più apprezzati in Puglia, destinazione turistica di volti noti dello spettacolo e non solo anche a livello internazionale.
La società, che nella sua compagine conta anche l'ex consigliere regionale Tato Greco, subentra nella concessione demaniale, in scadenza il 31 dicembre 2023, rilasciata dal Comune di Fasano su un tratto di costa non molto esteso in contrada Pettolecchia.
Nell'area sono possibili solo operazioni di riqualificazione dell'esistente, ma non la realizzazione di nuovi manufatti o ampliamenti volumetrici della struttura in abbandono presente. Quel tratto tra Fasano e Monopoli, dunque, vede aggiungersi un'altra struttura di lusso a quelle già esistenti.