Carcere di Trani: cocaina nelle tasche di un detenuto al rientro da un permesso
L'uscita era stata accordata per partecipare al Giubileo della Madonna delle Grazie
venerdì 13 ottobre 2023
10.03
Il fatto sarebbe accaduto in data 8 ottobre u.s., ma la notizia è venuta fuori solo oggi, e parla di un rinvenimento di 14 grammi di cocaina trovata addosso ad un detenuto al rientro da un permesso.
Domenica scorsa il magistrato di sorveglianza aveva autorizzato un permesso "premio" per 23 detenuti ristretti nel carcere di Trani per partecipare al Giubileo presso il santuario "Madonna delle Grazie". Forse i detenuti contavano sul fatto che nella giornata festiva i controlli fossero meno stringenti, a causa della cronica carenza di personale che nelle giornate festive diventa ancora più grave.
Invece no, nonostante le gravi difficoltà operative rappresentate da sempre dal SAPPE, sindacato autonomo polizia penitenziaria, i pochi poliziotti in servizio con grande professionalità e sagacia sono riusciti a sventare l'ennesima minaccia che colpisce un carcere abbandonato da tempo dall'amministrazione penitenziaria, e costringe i lavoratori a carichi di lavoro massacranti in violazione di leggi ed accordi sindacali.
Nonostante l'assordante silenzio delle istituzioni, la tanto bistrattata polizia penitenziaria di Trani continua a fare il suo dovere a tutela della legalità nonostante la grave carenza di personale, il sovraffollamento di detenuti di cui tantissimi con grossi problemi psichiatrici che non verrebbero curati adeguatamente.
Infatti come più volte denunciato dal SAPPE, il carcere di Trani tra i più affollati della Regione(circa 400 detenuti per 215 posti) e quindi della nazione, vive un momento molto delicato a causa dei tanti pensionamenti e delle riforme dal servizio per cui l'organico si assottiglia sempre di più con sempre più gravi problemi alla sicurezza del penitenziario e dei poliziotti stessi.
Questa importante operazione segue di qualche giorno il ritrovamento di telefoni e droga nelle altre carceri della regione a partire da Taranto, Foggia, Bari, Lecce, ecc.ecc..
La droga è stata rinvenuta addosso ad un solo detenuto, ma non si esclude che una volta dentro sarebbe stata distribuita tra più persone.
Purtroppo questo ennesimo episodio di detenuti che escono in permesso ed al rientro vengono trovati con della droga, dovrebbe far riflettere sull'effettivo cammino di reinserimento degli stessi che fingono di comportarsi bene per accedere ai benefici di legge, ma che poi appena hanno l'occasione riprendono con il vizio di infrangere la legge.
Peraltro ci lascia perplessi ed amareggiati il fatto che anche in un occasione di un così importante avvenimento come il Giubileo presso il santuario della Madonna delle Grazie, luogo sacro e molto venerato, i detenuti abbiano più pensato a procurarsi la droga da portare all'interno del carcere, che a pregare per un futuro di speranza e redenzione.
Il SAPPE, infine, ringrazia i poliziotti del carcere di Trani che con il loro coraggio e sacrificio hanno evitato un ulteriore oltraggio alla legalità ed alle istituzioni.
Domenica scorsa il magistrato di sorveglianza aveva autorizzato un permesso "premio" per 23 detenuti ristretti nel carcere di Trani per partecipare al Giubileo presso il santuario "Madonna delle Grazie". Forse i detenuti contavano sul fatto che nella giornata festiva i controlli fossero meno stringenti, a causa della cronica carenza di personale che nelle giornate festive diventa ancora più grave.
Invece no, nonostante le gravi difficoltà operative rappresentate da sempre dal SAPPE, sindacato autonomo polizia penitenziaria, i pochi poliziotti in servizio con grande professionalità e sagacia sono riusciti a sventare l'ennesima minaccia che colpisce un carcere abbandonato da tempo dall'amministrazione penitenziaria, e costringe i lavoratori a carichi di lavoro massacranti in violazione di leggi ed accordi sindacali.
Nonostante l'assordante silenzio delle istituzioni, la tanto bistrattata polizia penitenziaria di Trani continua a fare il suo dovere a tutela della legalità nonostante la grave carenza di personale, il sovraffollamento di detenuti di cui tantissimi con grossi problemi psichiatrici che non verrebbero curati adeguatamente.
Infatti come più volte denunciato dal SAPPE, il carcere di Trani tra i più affollati della Regione(circa 400 detenuti per 215 posti) e quindi della nazione, vive un momento molto delicato a causa dei tanti pensionamenti e delle riforme dal servizio per cui l'organico si assottiglia sempre di più con sempre più gravi problemi alla sicurezza del penitenziario e dei poliziotti stessi.
Questa importante operazione segue di qualche giorno il ritrovamento di telefoni e droga nelle altre carceri della regione a partire da Taranto, Foggia, Bari, Lecce, ecc.ecc..
La droga è stata rinvenuta addosso ad un solo detenuto, ma non si esclude che una volta dentro sarebbe stata distribuita tra più persone.
Purtroppo questo ennesimo episodio di detenuti che escono in permesso ed al rientro vengono trovati con della droga, dovrebbe far riflettere sull'effettivo cammino di reinserimento degli stessi che fingono di comportarsi bene per accedere ai benefici di legge, ma che poi appena hanno l'occasione riprendono con il vizio di infrangere la legge.
Peraltro ci lascia perplessi ed amareggiati il fatto che anche in un occasione di un così importante avvenimento come il Giubileo presso il santuario della Madonna delle Grazie, luogo sacro e molto venerato, i detenuti abbiano più pensato a procurarsi la droga da portare all'interno del carcere, che a pregare per un futuro di speranza e redenzione.
Il SAPPE, infine, ringrazia i poliziotti del carcere di Trani che con il loro coraggio e sacrificio hanno evitato un ulteriore oltraggio alla legalità ed alle istituzioni.