Cinque euro per cassone di pomodori: scoperto nel foggiano sfruttamento di immigrati

Coinvolta la moglie del prefetto Michele Di Bari che si è dimesso

venerdì 10 dicembre 2021 11.36
Una importante operazione anticaporalato è stata eseguita dai carabinieri di Manfredonia all'interno delle campagne di capitanata.

I militari hanno eseguito diverse misure cautelari nei confronti di presunti caporali e proprietari di aziende.

Tra le persone coinvolte ci sarebbe anche la moglie del prefetto Michele Di Bari, 62 anni di Mattinata, nel foggiano, dal 2019 capo del Dipartimento per le Libertà Civili e l'Immigrazione del Viminale. Per la donna è scattato l'obbligo di dimora.

Il prefetto Michele di Bari, alla luce dell'inchiesta sul caporalato in cui è coinvolta la moglie, «ha rassegnato le proprie dimissioni». Lo ha reso noto il Viminale. Il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, ha accettato le dimissioni del prefetto Michele di Bari dall'incarico di capo dipartimento per le Libertà civili e l'Immigrazione.

I dettagli sono ripresi da TrinitapoliViva.it