Quarantena e Green pass: le nuove regole anti-Covid del Governo
Le decisioni emerse dall'ultimo Consiglio dei ministri
giovedì 30 dicembre 2021
9.52
Per affrontare la nuova grande ondata di contagi che sta investendo tutta Italia (come gran parte d'Europa, a dire il vero), il Consiglio dei ministri si è riunito ieri per approvare un nuovo decreto legato soprattutto all'uso del Green pass e a nuove regole in materia di quarantena.
Le misure sono state discusse nella riunione del Comitato tecnico scientifico e dopo nella cabina di regia: il parere del Cts è stato esaminato dalla cabina di regia a Palazzo Chigi presieduta da Mario Draghi sulla situazione Covid, per passare poi al Consiglio dei ministri finito nella tarda serata. Sul tavolo, secondo quanto emerso al termine, diverse misure: dall'estensione del Super Green pass alla modifica delle condizioni di quarantena.
Il Consiglio dei ministri ha approvato l'estensione del Super Green pass a tipologie di attività attualmente non contemplate dalla normativa. A partire dal 10 gennaio sarà obbligatorio per: trasporti a lunga percorrenza; fiere e congressi; impianti sci; alberghi; feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose, come i matrimoni; servizi di ristorazione anche all'aperto; piscine e centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all'aperto; centri culturali, centri sociali e ricreativi per le attività all'aperto.
Sono state approvate tre categorie di quarantena. La prima include le persone con dose booster o con vaccinazione completa da meno di 120 giorni (4 mesi) che hanno avuto un contatto stretto con un positivo ma non hanno sintomi. Per loro non è più prevista la quarantena ma una forma di auto-sorveglianza. Fino al decimo giorno successivo all'esposizione al caso, è obbligatorio indossare la Ffp2. Al quinto giorno dal contatto con il caso positivo Covid-19, l'effettuazione di un tampone con esito negativo.
Per le persone in possesso del Green pass rafforzato da oltre 120 giorni (4 mesi), la quarantena si riduce a 5 giorni dagli attuali 7 con un tampone con esito negativo al termine di questo periodo. Per i non vaccinati, continuano a essere in vigore le attuali regole (quarantena di 10 giorni). Le regole in vigore fino ad adesso prevedevano, per i contatti "stretti" delle persone positive al virus, un periodo di isolamento di una settimana per chi è vaccinato contro il Covid e di 10 giorni per chi non lo è. Al termine del periodo stabilito, in entrambi i casi, occorre sottoporsi a tampone (rapido o molecolare) per verificare la positività. In caso negativo, finisce del tutto la quarantena.
Tra i temi affrontati anche quello dei prezzi calmierati per le mascherine FFP2, ora obbligatorie sui mezzi di trasporto pubblico, in cinema, teatri, musei, stadi, palestre e altri luoghi al chiuso, su cui il governo ha trovato l'intesa. Il decreto approvato dal Consiglio dei ministri andrà a prevedere anche un passo indietro per gli accessi agli impianti sportivi: le capienze saranno consentite al massimo al 50% per gli impianti sportivi all'aperto e al 35% per gli impianti al chiuso, per evitare eccessivi assembramenti.
Le misure sono state discusse nella riunione del Comitato tecnico scientifico e dopo nella cabina di regia: il parere del Cts è stato esaminato dalla cabina di regia a Palazzo Chigi presieduta da Mario Draghi sulla situazione Covid, per passare poi al Consiglio dei ministri finito nella tarda serata. Sul tavolo, secondo quanto emerso al termine, diverse misure: dall'estensione del Super Green pass alla modifica delle condizioni di quarantena.
Il Consiglio dei ministri ha approvato l'estensione del Super Green pass a tipologie di attività attualmente non contemplate dalla normativa. A partire dal 10 gennaio sarà obbligatorio per: trasporti a lunga percorrenza; fiere e congressi; impianti sci; alberghi; feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose, come i matrimoni; servizi di ristorazione anche all'aperto; piscine e centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all'aperto; centri culturali, centri sociali e ricreativi per le attività all'aperto.
Sono state approvate tre categorie di quarantena. La prima include le persone con dose booster o con vaccinazione completa da meno di 120 giorni (4 mesi) che hanno avuto un contatto stretto con un positivo ma non hanno sintomi. Per loro non è più prevista la quarantena ma una forma di auto-sorveglianza. Fino al decimo giorno successivo all'esposizione al caso, è obbligatorio indossare la Ffp2. Al quinto giorno dal contatto con il caso positivo Covid-19, l'effettuazione di un tampone con esito negativo.
Per le persone in possesso del Green pass rafforzato da oltre 120 giorni (4 mesi), la quarantena si riduce a 5 giorni dagli attuali 7 con un tampone con esito negativo al termine di questo periodo. Per i non vaccinati, continuano a essere in vigore le attuali regole (quarantena di 10 giorni). Le regole in vigore fino ad adesso prevedevano, per i contatti "stretti" delle persone positive al virus, un periodo di isolamento di una settimana per chi è vaccinato contro il Covid e di 10 giorni per chi non lo è. Al termine del periodo stabilito, in entrambi i casi, occorre sottoporsi a tampone (rapido o molecolare) per verificare la positività. In caso negativo, finisce del tutto la quarantena.
Tra i temi affrontati anche quello dei prezzi calmierati per le mascherine FFP2, ora obbligatorie sui mezzi di trasporto pubblico, in cinema, teatri, musei, stadi, palestre e altri luoghi al chiuso, su cui il governo ha trovato l'intesa. Il decreto approvato dal Consiglio dei ministri andrà a prevedere anche un passo indietro per gli accessi agli impianti sportivi: le capienze saranno consentite al massimo al 50% per gli impianti sportivi all'aperto e al 35% per gli impianti al chiuso, per evitare eccessivi assembramenti.