Da oggi senza mascherine all'aperto, ma con prudenza
Resta l'obbligo di portarla con sé e utilizzarla in caso di assembramenti o affollamenti
venerdì 11 febbraio 2022
12.24
Da oggi sarà davvero una specie di autogestione, per quanto riguarda gli spazi aperti: niente mascherina ma obbligo di averla con sé non solo per poter accedere a luoghi chiusi ma anche per poterla indossare qualora ci si renda conto di trovarsi in situazioni di affollamento, come al mercato, a una manifestazione o magari in fila fuori da un ufficio o da un negozio.
Buon senso dunque, con obblighi precisi previsti nell'ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza: fino al 31 marzo 2022, si legge, "è fatto obbligo sull'intero territorio nazionale di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private" e " nei luoghi all'aperto è fatto obbligo sull'intero territorio nazionale di avere sempre con sé i dispositivi di protezione delle vie respiratorie e di indossarli laddove si configurino assembramenti o affollamenti".
L'ordinanza precisa che non hanno l'obbligo di indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie: i bambini di età inferiore ai sei anni; le persone con patologie o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina, nonché le persone che devono comunicare con un disabile in modo da non poter fare uso del dispositivo; i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva. Sono fatti salvi, in ogni caso, i protocolli e le linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonché le linee guida per il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici o aperti al pubblico. Si precisa inoltre che "l'uso del dispositivo di protezione delle vie respiratorie integra e non sostituisce le altre misure di protezione dal contagio".
L'ordinanza produce effetti a partire dall'11 febbraio 2022 e fino al 31 marzo 2022.
Buon senso dunque, con obblighi precisi previsti nell'ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza: fino al 31 marzo 2022, si legge, "è fatto obbligo sull'intero territorio nazionale di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private" e " nei luoghi all'aperto è fatto obbligo sull'intero territorio nazionale di avere sempre con sé i dispositivi di protezione delle vie respiratorie e di indossarli laddove si configurino assembramenti o affollamenti".
L'ordinanza precisa che non hanno l'obbligo di indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie: i bambini di età inferiore ai sei anni; le persone con patologie o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina, nonché le persone che devono comunicare con un disabile in modo da non poter fare uso del dispositivo; i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva. Sono fatti salvi, in ogni caso, i protocolli e le linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonché le linee guida per il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici o aperti al pubblico. Si precisa inoltre che "l'uso del dispositivo di protezione delle vie respiratorie integra e non sostituisce le altre misure di protezione dal contagio".
L'ordinanza produce effetti a partire dall'11 febbraio 2022 e fino al 31 marzo 2022.