Dall'Ucraina alla Puglia: in arrivo i primi profughi
Un primo gruppo di cinque persone è arrivato a Molfetta
domenica 6 marzo 2022
11.59
Tre donne e due bambini. Nei borsoni tutto ciò che, della loro vita in Ucraina, sono riusciti a salvare e, sul volto, la consapevolezza di essere lontani dalle bombe.
Sono arrivati, con un volo low cost, direttamente dall'Ucraina, all'aeroporto di Palese. Ad accoglierli, con l'assessore ai servizi sociali, Gianna Sgherza, c'erano gli operatori del Pis, il pronto intervento sociale (servizio di ambito dei comuni di Molfetta e Giovinazzo svolto in collaborazione con l'ATI composta dalle cooperative Shalom e Arancio e dal Consorzio Metropolis), e gli operatori di Metropolis, che si occupano del Servizio di accoglienza e integrazione del Comune di Molfetta.
Subito dopo aver lasciato l'aeroporto sono poi stati accompagnati in una delle strutture individuate dal Pis, dove saranno sottoposti a controlli sanitari, tampone e vaccino. Tra qualche giorno, entreranno nel programma Sprar (Sai). «Per noi è stata una emozione grande – il commento dell'assessore Sgherza – essere lì ad accogliere queste donne che, con i loro bambini, sono riuscite a lasciare l'Ucraina. Sappiamo che arriveranno altri nuclei familiari e non faremo mancare a nessuno il nostro supporto».
«Come accaduto anche in precedenza per altre emergenze umanitarie abbiamo risposto immediatamente alla richiesta di collaborazione lanciata dal Ministero dell'Interno – aggiunge il Sindaco Minervini – quanto sta accadendo in Ucraina è terribile, devastante. Molfetta è e sarà sempre città dell'accoglienza e questo ancora una volta a dimostrazione dell'alta efficienza raggiunta dai nostri servizi sociali».
Sono arrivati, con un volo low cost, direttamente dall'Ucraina, all'aeroporto di Palese. Ad accoglierli, con l'assessore ai servizi sociali, Gianna Sgherza, c'erano gli operatori del Pis, il pronto intervento sociale (servizio di ambito dei comuni di Molfetta e Giovinazzo svolto in collaborazione con l'ATI composta dalle cooperative Shalom e Arancio e dal Consorzio Metropolis), e gli operatori di Metropolis, che si occupano del Servizio di accoglienza e integrazione del Comune di Molfetta.
Subito dopo aver lasciato l'aeroporto sono poi stati accompagnati in una delle strutture individuate dal Pis, dove saranno sottoposti a controlli sanitari, tampone e vaccino. Tra qualche giorno, entreranno nel programma Sprar (Sai). «Per noi è stata una emozione grande – il commento dell'assessore Sgherza – essere lì ad accogliere queste donne che, con i loro bambini, sono riuscite a lasciare l'Ucraina. Sappiamo che arriveranno altri nuclei familiari e non faremo mancare a nessuno il nostro supporto».
«Come accaduto anche in precedenza per altre emergenze umanitarie abbiamo risposto immediatamente alla richiesta di collaborazione lanciata dal Ministero dell'Interno – aggiunge il Sindaco Minervini – quanto sta accadendo in Ucraina è terribile, devastante. Molfetta è e sarà sempre città dell'accoglienza e questo ancora una volta a dimostrazione dell'alta efficienza raggiunta dai nostri servizi sociali».