Danilo Quarto a processo per evasione fiscale. Guai per l'ex patron del Cerignola
A giugno c'era già stato un sequestro preventivo di 910mila euro di beni a lui intestati
giovedì 6 ottobre 2022
11.00
Danilo Quarto andrà a processo per reati di tipo fiscale. Dopo il sequestro preventivo di 910 mila euro eseguito dalla Guardia di Finanza di Bari a giugno scorso, per l'ex presidente dell'Audace Cerignola si aprono le porte del tribunale.
Come riportato da Statoquotidiano.it, dal prossimo 7 dicembre Quarto dovrà rispondere all'autorità per il reato di evasione fiscale che gli viene contestato in qualità di titolare dell'azienda "Sly Service Security di Quarto Danilo" che fornisce servizi di scorta e sicurezza a personalità del mondo dello sport, del cinema, della musica, dello spettacolo e della moda. Sul sito della società di sicurezza, nel portfolio risultano servizi resi a clienti che vanno da Sharon Stone a Luca Medici, in arte Checco Zalone.
Secondo i finanzieri, Quarto avrebbe evaso le imposte sui redditi omettendo le dichiarazioni per gli anni dal 2015 al 2018 (in quest'ultimo caso solo relativamente alla dichiarazione Iva), con un'evasione accertata di 437 mila euro di Irpef e 293 mila di Iva. Nella dichiarazione del 2018 Quarto avrebbe inoltre indicato elementi attivi per un ammontare inferiore a quello effettivo, sottraendo alla tassazione 386.517 euro. In questo modo avrebbe evaso le tasse per un ammontare di 130 mila euro.
Come riportato da Statoquotidiano.it, dal prossimo 7 dicembre Quarto dovrà rispondere all'autorità per il reato di evasione fiscale che gli viene contestato in qualità di titolare dell'azienda "Sly Service Security di Quarto Danilo" che fornisce servizi di scorta e sicurezza a personalità del mondo dello sport, del cinema, della musica, dello spettacolo e della moda. Sul sito della società di sicurezza, nel portfolio risultano servizi resi a clienti che vanno da Sharon Stone a Luca Medici, in arte Checco Zalone.
Secondo i finanzieri, Quarto avrebbe evaso le imposte sui redditi omettendo le dichiarazioni per gli anni dal 2015 al 2018 (in quest'ultimo caso solo relativamente alla dichiarazione Iva), con un'evasione accertata di 437 mila euro di Irpef e 293 mila di Iva. Nella dichiarazione del 2018 Quarto avrebbe inoltre indicato elementi attivi per un ammontare inferiore a quello effettivo, sottraendo alla tassazione 386.517 euro. In questo modo avrebbe evaso le tasse per un ammontare di 130 mila euro.