Detenuto aggredisce un agente al penitenziario di Bari

L'uomo, un 30enne nigeriano con problemi psichiatrici, si era reso protagonista di un episodio simile

domenica 11 agosto 2024 11.10
Un agente di Polizia Penitenziaria, in servizio nel carcere di Bari, è finito in ospedale, al Policlinico, con una frattura del setto nasale dopo essere stato aggredito da un detenuto, un 30enne nigeriano con problemi psichiatrici, quattro mesi dopo un caso simile. Ieri s'è scagliato contro il poliziotto mentre gli apriva la stanza.

A darne notizia è Federico Pilagatti, segretario nazionale del Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria, evidenziando che «il detenuto non dovrebbe stare nel carcere di Bari poiché è un internato in attesa di essere ricoverato in una Rems» ma «non gli trovano un posto». Il sindacalista riferisce che «innumerevoli» sono state le «richieste della direzione del carcere per responsabilizzare sia l'Azienda Sanitaria Locale, sia la Regione nonché tutte le autorità interessate alla storia».

Il Sappe, dice Pilagatti, «ritiene inaccettabile questo stato di cose per cui a rimetterci è sempre il personale di Polizia Penitenziaria che subisce le conseguenze di questa situazione, con aggressioni, minacce e altro». Inoltre, denuncia il sindacato, «a completare l'opera ci sono i provvedimenti dei vertici del carcere che quasi a premiare l'azione posta in essere dal detenuto in questione, gli hanno offerto alcune ore di lavoro settimanale pagato, nonché anche passeggiare all'aperto».

«Il Sappe - prosegue la nota - ritiene intollerabile che il detenuto invece di essere ricoverato sotto stretto controllo specialistico presso il centro clinico, sia stato buttato nella seconda sezione insieme agli altri detenuti». Pilagatti chiede «l'intervento della magistratura al fine di sbloccare una situazione molto pericolosa».