Duplice omicidio in provincia di Foggia. Bimbo di 5 anni salvo per miracolo
Il piccolo si è nascosto dietro il divano mentre il padre commetteva la strage
lunedì 8 maggio 2023
20.52
Ha assunto rilevanza nazionale il duplice omicidio che è avvenuto a Torremaggiore, in provincia di Foggia.
Si è salvato quasi per miracolo, nascondendosi dietro il divano del soggiorno di casa, il bimbo di 5 anni figlio di Taulant Malaj, l'albanese di 45 anni reo confesso del duplice omicidio della figlia Gessica, di 16 anni, e del presunto amante della moglie, Massimo De Santis, di 51.
Sabato notte, dopo la strage, i primi ad arrivare in casa - a quanto si apprende - sarebbero stati il fratello dell'assassino reo confesso e la cognata. Sarebbero stati loro due a trovare il bambino nascosto dietro al divano. Quest'ultimo, quando sono arrivati i Carabinieri, era in braccio agli zii in evidente stato di choc. Il piccolo è stato affidato alla coppia.
Inoltre, per accertare l'esistenza della presunta relazione extraconiugale e dello scambio di messaggi su una chat tra la moglie dell'assassino e la vittima, gli investigatori dell'Arma hanno sequestrato i telefoni cellulari della donna, del marito e della figlia.
Si è salvato quasi per miracolo, nascondendosi dietro il divano del soggiorno di casa, il bimbo di 5 anni figlio di Taulant Malaj, l'albanese di 45 anni reo confesso del duplice omicidio della figlia Gessica, di 16 anni, e del presunto amante della moglie, Massimo De Santis, di 51.
Sabato notte, dopo la strage, i primi ad arrivare in casa - a quanto si apprende - sarebbero stati il fratello dell'assassino reo confesso e la cognata. Sarebbero stati loro due a trovare il bambino nascosto dietro al divano. Quest'ultimo, quando sono arrivati i Carabinieri, era in braccio agli zii in evidente stato di choc. Il piccolo è stato affidato alla coppia.
Inoltre, per accertare l'esistenza della presunta relazione extraconiugale e dello scambio di messaggi su una chat tra la moglie dell'assassino e la vittima, gli investigatori dell'Arma hanno sequestrato i telefoni cellulari della donna, del marito e della figlia.