Duplice omicidio nel 2012 per il controllo dello spaccio a Grumo Appula, due arresti tra Italia e Germania
Sono accusati di aver ucciso Giuseppe Paolantonio e Franco Novelli
giovedì 28 luglio 2022
13.52
I carabinieri del comando provinciale di Bari, con la collaborazione del personale del servizio di cooperazione internazionale di polizia, hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Bari su richiesta della locale di Direzione distrettuale antimafia, nella quale vengono riconosciuti gravi indizi di colpevolezza nel procedimento a carico di due soggetti indagati, in concorso tra loro, per duplice omicidio, porto e detenzione illegale di armi, aggravati dal metodo mafioso.
Secondo l'impostazione accusatoria accolta dal Gip (fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa), gli indagati T.M. cl. 1979 e A.C. cl. 1983, nel pomeriggio del 21 gennaio 2012, in pieno centro nel comune di Grumo Appula, raggiunsero ed uccisero mediante l'esplosione ravvicinata di ripetuti colpi di pistola calibro 9 mm. x 21, Giuseppe Paolantonio, all'epoca 24enne, e Franco Novelli, all'epoca 38enne.
Le indagini, condotte dai militari del nucleo investigativo e coordinate dalla Dda di Bari, sviluppate anche mediante servizi di osservazione e pedinamento effettuati in territori particolari e per mezzo di attività tecniche, supportate inoltre da diverse dichiarazioni di collaboratori di giustizia, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati.
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Secondo l'impostazione accusatoria accolta dal Gip (fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa), gli indagati T.M. cl. 1979 e A.C. cl. 1983, nel pomeriggio del 21 gennaio 2012, in pieno centro nel comune di Grumo Appula, raggiunsero ed uccisero mediante l'esplosione ravvicinata di ripetuti colpi di pistola calibro 9 mm. x 21, Giuseppe Paolantonio, all'epoca 24enne, e Franco Novelli, all'epoca 38enne.
Le indagini, condotte dai militari del nucleo investigativo e coordinate dalla Dda di Bari, sviluppate anche mediante servizi di osservazione e pedinamento effettuati in territori particolari e per mezzo di attività tecniche, supportate inoltre da diverse dichiarazioni di collaboratori di giustizia, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati.
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