Edilizia residenziale a Brindisi, nuovi alloggi ai quartieri Paradiso e Perrino
Maraschio: un nuovo tassello sul grande progetto di edilizia sociale che stiamo realizzando.
martedì 10 gennaio 2023
"Il nostro lavoro va avanti in tema di edilizia residenziale pubblica. Con i due avvisi pubblici di Arca Nord Salento, riguardo la realizzazione di 92 alloggi di edilizia popolare tra il quartiere Paradiso ed il quartiere Perrino di Brindisi, si posiziona un nuovo tassello sul grande progetto di edilizia sociale che stiamo realizzando". Lo dichiara Anna Grazia Maraschio, assessora alle politiche abitative, a seguito della notizia sull'avvio delle ultime fasi per la realizzazione di alloggi tra il quartiere Paradiso ed il quartiere Perrino. Arca nord Salento, infatti, ha pubblicato due avvisi pubblici al riguardo, che fanno riferimento ai cosiddetti Nzeb (Neary zero energy building, edifici a energia quasi zero). Il primo di questi interventi si riferisce alla procedura aperta per la progettazione esecutiva e l'esecuzione dei lavori per 70 alloggi Nzeb in via Adda, al quartiere Perrino, per la cui realizzazione la somma a disposizione è di oltre 9 milioni di euro.
"La possibilità di avere un alloggio di qualità è uno dei pilastri su cui si costruiscono la qualità della vita dell'individuo e la sua inclusione nella società - sottolinea l'assessora – per questo è necessario integrare le azioni generalmente condotte in tema di politiche abitative, che tutelano il diritto alla casa, con quelle sviluppate nell'ambito del welfare state. La necessità di questa integrazione comporta il naturale passaggio dal concetto di edilizia residenziale pubblica a quello più ampio di edilizia sociale. È questa la grande sfida che stiamo attuando. Anche perché il concetto di casa non è più sufficiente a rimarginare le spaccature sociali, sempre più evidenti con l'attuale crisi economica, sociale ed energetica. Per questo è necessario aggiungere, come obiettivo, il concetto dell'"abitare", che spinge a convogliare le nostre energie all'ambiente circostante agli spazi comuni, ai servizi e alle attrezzature, che siano capaci di calibrare le risposte in funzione dei diversi bisogni, creando soluzioni a misura delle persone nei luoghi in cui vivono".
Una visione riscontrabile nel progetto previsto per via Adda, al quartiere Perrino, che prevede la demolizione degli stabili presenti ai numeri 1,3,5,7,9 (che oggi ospitano 62 alloggi) per poi ricostruirli e riqualificare gli spazi pubblici. La principale caratteristica di questi palazzi sarà l'efficientamento energetico. Le nuove costruzioni, infatti, avranno elementi come l'impianto fotovoltaico, impianto di acqua calda sanitaria, pompa di calore integrata con fonte di calore dal terreno con sonde geotermiche orizzontali, impianto di riscaldamento radiante a pavimento, domotica di base per il controllo del microclima, ventilazione naturale, infissi. A ridosso di questi nuovi edifici è prevista, inoltre, la realizzazione di giardini pubblici con piante tipiche del territorio, posizionando anche alcuni arredi urbani.
"Il tutto rientra nella nostra nuova visione di edilizia residenziale pubblica - conclude Maraschio - in cui gli interventi sono concentrati sul diritto all'abitare, che si coniuga con il diritto alla bellezza e alla qualità dell'abitare, un abitare sostenibile e anche un abitare pubblico, che associa efficientamento energetico degli edifici, fondamentale in questo frangente storico, alla costituzione di Comunità Energetiche, alla dotazione di servizi, di verde e di attrezzature, garantendo l'accessibilità e fruibilità degli spazi pubblici e privati".
"La possibilità di avere un alloggio di qualità è uno dei pilastri su cui si costruiscono la qualità della vita dell'individuo e la sua inclusione nella società - sottolinea l'assessora – per questo è necessario integrare le azioni generalmente condotte in tema di politiche abitative, che tutelano il diritto alla casa, con quelle sviluppate nell'ambito del welfare state. La necessità di questa integrazione comporta il naturale passaggio dal concetto di edilizia residenziale pubblica a quello più ampio di edilizia sociale. È questa la grande sfida che stiamo attuando. Anche perché il concetto di casa non è più sufficiente a rimarginare le spaccature sociali, sempre più evidenti con l'attuale crisi economica, sociale ed energetica. Per questo è necessario aggiungere, come obiettivo, il concetto dell'"abitare", che spinge a convogliare le nostre energie all'ambiente circostante agli spazi comuni, ai servizi e alle attrezzature, che siano capaci di calibrare le risposte in funzione dei diversi bisogni, creando soluzioni a misura delle persone nei luoghi in cui vivono".
Una visione riscontrabile nel progetto previsto per via Adda, al quartiere Perrino, che prevede la demolizione degli stabili presenti ai numeri 1,3,5,7,9 (che oggi ospitano 62 alloggi) per poi ricostruirli e riqualificare gli spazi pubblici. La principale caratteristica di questi palazzi sarà l'efficientamento energetico. Le nuove costruzioni, infatti, avranno elementi come l'impianto fotovoltaico, impianto di acqua calda sanitaria, pompa di calore integrata con fonte di calore dal terreno con sonde geotermiche orizzontali, impianto di riscaldamento radiante a pavimento, domotica di base per il controllo del microclima, ventilazione naturale, infissi. A ridosso di questi nuovi edifici è prevista, inoltre, la realizzazione di giardini pubblici con piante tipiche del territorio, posizionando anche alcuni arredi urbani.
"Il tutto rientra nella nostra nuova visione di edilizia residenziale pubblica - conclude Maraschio - in cui gli interventi sono concentrati sul diritto all'abitare, che si coniuga con il diritto alla bellezza e alla qualità dell'abitare, un abitare sostenibile e anche un abitare pubblico, che associa efficientamento energetico degli edifici, fondamentale in questo frangente storico, alla costituzione di Comunità Energetiche, alla dotazione di servizi, di verde e di attrezzature, garantendo l'accessibilità e fruibilità degli spazi pubblici e privati".