Falsi tamponi per ottenere il green pass, la Procura apre indagine
Al momento non ci sono indagati né ipotesi di reato
lunedì 24 gennaio 2022
19.33
La Procura di Bari ha aperto una indagine conoscitiva su un presunto giro di falsi tamponi positivi effettuati in farmacia per certificare il contagio ed ottenere il super green pass evitando il vaccino.
Al momento non ci sono indagati e non ci sono ipotesi di reato ma si vuole indagare partendo da alcune segnalazioni diffuse attraverso i social network.
Si sospetta che alcune farmacie compiacenti di Bari e provincia certifichino falsamente l'esito positivo di tamponi antigenici così da inserire i pazienti nell'elenco di coloro che hanno contratto il Covid. A distanza di una settimana, poi, accerterebbero la negativizzazione con un tampone di controllo, così consentendo di ottenere la certificazione verde rafforzata da avvenuta guarigione senza doversi sottoporre a vaccinazione.
Un "tranello, un raggiro, un accordo con le farmacie per certificare tamponi falsi" segnala sui social un cittadino, la cui testimonianza - raccolta in una video - è stata acquisita dalla Procura di Bari che ha avviato accertamenti, riferisce l'ANSA.
Al momento non ci sono indagati e non ci sono ipotesi di reato ma si vuole indagare partendo da alcune segnalazioni diffuse attraverso i social network.
Si sospetta che alcune farmacie compiacenti di Bari e provincia certifichino falsamente l'esito positivo di tamponi antigenici così da inserire i pazienti nell'elenco di coloro che hanno contratto il Covid. A distanza di una settimana, poi, accerterebbero la negativizzazione con un tampone di controllo, così consentendo di ottenere la certificazione verde rafforzata da avvenuta guarigione senza doversi sottoporre a vaccinazione.
Un "tranello, un raggiro, un accordo con le farmacie per certificare tamponi falsi" segnala sui social un cittadino, la cui testimonianza - raccolta in una video - è stata acquisita dalla Procura di Bari che ha avviato accertamenti, riferisce l'ANSA.