Furti al Politecnico: arrestato a Bari ladro seriale
Sarebbero 14 i reati commessi a lui contestati, sottratte attrezzature universitarie e computer
domenica 14 maggio 2023
11.47
I Carabinieri della Stazione di Bari Carrassi stamattina hanno dato esecuzione ad un'ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Bari su analoga richiesta della locale Procura della Repubblica, a carico di un barese, già noto alle FF.OO., ritenuto responsabile di 14 furti commessi nei locali del Politecnico di Bari dal mese di ottobre 2022 al mese di aprile 2023.
Il provvedimento scaturisce dalle indagini condotte dai militari della Stazione Carabinieri di Bari Carrassi che hanno consentito di identificare l'autore anche tramite l'analisi dei filmati della videosorveglianza presente nei locali universitari.
Nelle immagini si documenta chiaramente come l'indagato entri ed esca indisturbato dagli uffici e dalle aule dei Dipartimenti di Informatica, Architettura e Chimica, razziandoli di tutti i beni mobili ivi lasciati incustoditi dagli studenti, ma anche delle attrezzature universitarie, in particolare computer portatili sui quali i laureandi avevano salvato il lavoro di anni e, in qualche caso, anche le bozze di tesi da discutere, con irreparabile danno emotivo.
Il modus operandi, tanto semplice quanto efficace, era sempre lo stesso: il soggetto, approfittando dell'assenza dai locali degli studenti, dopo aver effettuato un rapido sopralluogo, si introduceva (talvolta forzando le serrature degli ingressi) all'interno delle aule, asportando gli apparecchi informatici e gli effetti personali lascati incustoditi, dileguandosi poi dai locali del campus.
È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che l'eventuale colpevolezza dell'odierno indagato, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.
Il provvedimento scaturisce dalle indagini condotte dai militari della Stazione Carabinieri di Bari Carrassi che hanno consentito di identificare l'autore anche tramite l'analisi dei filmati della videosorveglianza presente nei locali universitari.
Nelle immagini si documenta chiaramente come l'indagato entri ed esca indisturbato dagli uffici e dalle aule dei Dipartimenti di Informatica, Architettura e Chimica, razziandoli di tutti i beni mobili ivi lasciati incustoditi dagli studenti, ma anche delle attrezzature universitarie, in particolare computer portatili sui quali i laureandi avevano salvato il lavoro di anni e, in qualche caso, anche le bozze di tesi da discutere, con irreparabile danno emotivo.
Il modus operandi, tanto semplice quanto efficace, era sempre lo stesso: il soggetto, approfittando dell'assenza dai locali degli studenti, dopo aver effettuato un rapido sopralluogo, si introduceva (talvolta forzando le serrature degli ingressi) all'interno delle aule, asportando gli apparecchi informatici e gli effetti personali lascati incustoditi, dileguandosi poi dai locali del campus.
È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che l'eventuale colpevolezza dell'odierno indagato, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.