Giovinazzo-Bitonto-Terlizzi: il triangolo della spazzatura sulle provinciali
Il fenomeno sotto i riflettori della cronaca. E gli amministratori provano a prendere le contromisure
domenica 29 agosto 2021
11.16
Rifiuti lungo le provinciali 107 ed 88 che collegano Giovinazzo a Bitonto e Terlizzi.
Nord barese invaso dalla spazzatura negli ultimi mesi, con tappeti di sacchetti ai bordi delle strade senza soluzione di continuità. Un fenomeno da arginare ad ogni costo (qui il report delle nostre redazioni locali), ma come?
L'interrogativo è plausibile perché nelle ultime ore si sono susseguiti incontri, telefonate e email tra amministratori locali e Città Metropolitana, ente che in teoria (perché la pratica è un'altra cosa) avrebbe la competenza per la pulizia delle strade provinciali. Ed è forse proprio questo il nodo: da una parte le amministrazioni comunali che dovrebbero occuparsi dell'agro circostante e l'ex Provincia barese che dovrebbe provvedere a mantenere il decoro sul ciglio delle arterie e lungo le complanari.
Devastante la situazione su entrambe le strade, dove vengono sistematicamente abbandonati anche ingombranti, elettrodomestici dismessi, scarti di lavorazioni edili e i roghi, complici le alte temperature di questa rovente estate, non sono mancati.
Un'emergenza di cui ha provato a farsi carico il sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma, che ha sentito quello metropolitano, Antonio Decaro, e nei giorni scorsi ha chiesto a Domenico Vitto, presidente regionale dell'ANCI, un intervento coordinato tra primi cittadini, Città Metropolitana e Regione Puglia, che nella gestione del ciclo dei rifiuti ha un ruolo chiave, così come lo avrebbero le forze dell'ordine nella repressione dei crimini ambientali.
Nelle prossime settimane sembrerebbe essere in programma una sorta di "summit" per capire il percorso da intraprendere nel medio termine. Per ora, quel che resta, sono i rifiuti sulle strade, segno di inciviltà diffusa, biglietto da visita pessimo per comunità che investono da tempo sull'accoglienza e la ricettività turistica. Un ossimoro che andrebbe eliminato presto, molto presto.
Nord barese invaso dalla spazzatura negli ultimi mesi, con tappeti di sacchetti ai bordi delle strade senza soluzione di continuità. Un fenomeno da arginare ad ogni costo (qui il report delle nostre redazioni locali), ma come?
L'interrogativo è plausibile perché nelle ultime ore si sono susseguiti incontri, telefonate e email tra amministratori locali e Città Metropolitana, ente che in teoria (perché la pratica è un'altra cosa) avrebbe la competenza per la pulizia delle strade provinciali. Ed è forse proprio questo il nodo: da una parte le amministrazioni comunali che dovrebbero occuparsi dell'agro circostante e l'ex Provincia barese che dovrebbe provvedere a mantenere il decoro sul ciglio delle arterie e lungo le complanari.
Devastante la situazione su entrambe le strade, dove vengono sistematicamente abbandonati anche ingombranti, elettrodomestici dismessi, scarti di lavorazioni edili e i roghi, complici le alte temperature di questa rovente estate, non sono mancati.
Un'emergenza di cui ha provato a farsi carico il sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma, che ha sentito quello metropolitano, Antonio Decaro, e nei giorni scorsi ha chiesto a Domenico Vitto, presidente regionale dell'ANCI, un intervento coordinato tra primi cittadini, Città Metropolitana e Regione Puglia, che nella gestione del ciclo dei rifiuti ha un ruolo chiave, così come lo avrebbero le forze dell'ordine nella repressione dei crimini ambientali.
Nelle prossime settimane sembrerebbe essere in programma una sorta di "summit" per capire il percorso da intraprendere nel medio termine. Per ora, quel che resta, sono i rifiuti sulle strade, segno di inciviltà diffusa, biglietto da visita pessimo per comunità che investono da tempo sull'accoglienza e la ricettività turistica. Un ossimoro che andrebbe eliminato presto, molto presto.