Granchio blu, il “killer dei mari” che ha invaso le coste pugliesi
L’esemplare proveniente dalle coste atlantiche dell'America provoca danni all’ecosistema
sabato 19 agosto 2023
Proveniente dalle coste atlantiche dell'America, il granchio blu è una specie aliena che sta invadendo massicciamente anche il Mare Adriatico. L'eccessiva proliferazione, dovuta probabilmente al riscaldamento dei mari, provoca numerosi danni all'ecosistema. Il "killer dei mari", così come viene definito a causa della sua voracità (il granchio blu infatti è onnivoro, pare che si cibi di carne e non disdegna plastica o materiali simili) è presente sulle coste pugliesi, dai laghi di Lesina e Varano passando per il litorale di Margherita di Savoia e finendo nella zona del Salento.
La Coldiretti Puglia ha lanciato l'allarme circa l'eccessiva presenza di questa specie nei nostri mari. Il granchio blu mette in serio pericolo la pesca della paranza, che a breve sarà introvabile proprio a causa dei suoi attacchi voraci. A rischio anche altre specie di pesci autoctone, che vengono letteralmente divorate dai granchi blu.
Proprio allo scopo di evitare i danni dell'eccessiva proliferazione della specie, la Coldiretti regionale sta individuando, attraverso specifici studi di settori riguardanti le tecniche ittiche, le concrete possibilità di pesca del granchio da destinare al consumo, sempre ovviamente nel rispetto delle normative presenti sul territorio.
I pescatori cuochi della Coldiretti hanno individuato una serie di ricette a base di granchio blu che possono essere preparate e proposte all'interno di menù a km zero, negli agriturismi e nelle attività di ristorazione presenti sul litorale adriatico.
Oltre ad essere assai gustoso se servito in tavola, il granchio blu è ricco di proprietà nutrizionali per la salute dell'organismo, come la forte presenza di vitamina B12.
Ma sono altrettanto salutari gli scarti, da cui si ricavano il chitosano e la chitina, due sostanze importanti che vengono utilizzate per la preparazione di integratori alimentari.
Per quanto concerne i costi, anche nelle pescherie a Margherita di Savoia il prezzo del granchio blu si aggira sui dieci euro al chilo.
Quella dell'invasione del granchio blu sulle coste pugliesi è una vera e propria emergenza. Per questo, infatti, il Presidente della Coldiretti Ettore Prandini ha inviato una lettera al Ministero dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare.
La Coldiretti Puglia ha lanciato l'allarme circa l'eccessiva presenza di questa specie nei nostri mari. Il granchio blu mette in serio pericolo la pesca della paranza, che a breve sarà introvabile proprio a causa dei suoi attacchi voraci. A rischio anche altre specie di pesci autoctone, che vengono letteralmente divorate dai granchi blu.
Proprio allo scopo di evitare i danni dell'eccessiva proliferazione della specie, la Coldiretti regionale sta individuando, attraverso specifici studi di settori riguardanti le tecniche ittiche, le concrete possibilità di pesca del granchio da destinare al consumo, sempre ovviamente nel rispetto delle normative presenti sul territorio.
I pescatori cuochi della Coldiretti hanno individuato una serie di ricette a base di granchio blu che possono essere preparate e proposte all'interno di menù a km zero, negli agriturismi e nelle attività di ristorazione presenti sul litorale adriatico.
Oltre ad essere assai gustoso se servito in tavola, il granchio blu è ricco di proprietà nutrizionali per la salute dell'organismo, come la forte presenza di vitamina B12.
Ma sono altrettanto salutari gli scarti, da cui si ricavano il chitosano e la chitina, due sostanze importanti che vengono utilizzate per la preparazione di integratori alimentari.
Per quanto concerne i costi, anche nelle pescherie a Margherita di Savoia il prezzo del granchio blu si aggira sui dieci euro al chilo.
Quella dell'invasione del granchio blu sulle coste pugliesi è una vera e propria emergenza. Per questo, infatti, il Presidente della Coldiretti Ettore Prandini ha inviato una lettera al Ministero dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare.
Con il decreto "Omnibus" il Governo ha stanziato ben 2,9 milioni di euro per le imprese di acquacoltura e consorzi che si occupano della cattura dei granchi e del successivo smaltimento. Il decreto individuerà le aree maggiormente colpite dalla presenza di tale specie, i beneficiari, le modalità di presentazione delle domande e i criteri di assegnazione delle risorse.