Grandi elettori, in Puglia il PD converge sui nomi di Emiliano e Capone
Confermato il "lodo" Caracciolo: converge sulla proposta del capogruppo anche la consigliera Ciliento
mercoledì 12 gennaio 2022
17.57
Si avvicina la data del 24 gennaio, giorno in cui avverrà la prima votazione per eleggere il futuro Presidente della Repubblica Italiana. Mentre continua la bagarre sul toto nomi (si rincorrono ancora i nominativi del premier Mario Draghi, di Silvio Berlusconi, ma anche Romano Prodi, Gianni Letta, Elisabetta Alberti Casellati, Marta Cartabia ecc.), molte Regioni hanno già ufficializzato i nomi dei cosiddetti "grandi elettori", ossia i delegati che spettano a ciascuna Regione.
Come recita l'articolo 83 della Costituzione Italiana infatti:
Dopo una riunione congiunta tra i consiglieri del Partito Democratico e una consultazione tra i gruppi, compreso il Movimento 5 Stelle, di comune accordo su indicazione del consigliere regionale Filippo Caracciolo, capogruppo Pd, si è deciso di tener conto, come criterio univoco, dei ruoli istituzionali (presidente della giunta e del consiglio) nella scelta dei delegati regionali che parteciperanno all'elezione del Presidente della Repubblica.
«Le indicazioni che ci siamo dati come gruppo del Pd regionale sono quelle che in questo momento storico, per questo passaggio così importante, è giusto che la Puglia sia rappresentata da chi abbia ruoli istituzionali» ha dichiarato ai nostri microfoni la consigliera tranese del PD Debora Ciliento: in un primo momento il suo nome era emerso come possibile Grande elettrice, proposta poi superata in favore delle principali figure istituzionali in Regione. «Siamo indirizzati per votare domani sui ruoli istituzionali, quindi il presidente della Giunta, il presidente e vicepresidente del Consiglio e credo che questa sia la strada giusta perché su temi del genere non si può fare nessun tipo d'intervento o speculazione politica, ma è giusto parlare di rappresentatività a 360 gradi. Credo sia un onore per ognuno andare a votare il Presidente della Repubblica ed è giusto che a farlo siano i rappresentanti istituzionali».
Come recita l'articolo 83 della Costituzione Italiana infatti:
Per la nostra Regione verrà decisa nella giornata di domani l'indicazione definitiva di questi tre nomi, due dei quali sicuramente saranno riferimento dell'attuale maggioranza del presidente Emiliano. E sono proprio il governatore Michele Emiliano, insieme alla presidente del consiglio regionale Loredana Capone i più accreditati per l'incarico. Una scelta semplice ma funzionale per prevenire critiche e sgambetti come è accaduto in altre regioni d'Italia. Tra le fila della maggioranza infatti è stato confermato il "lodo" Caracciolo: il capogruppo regionale PD ha sostenuto i nomi del presidente della giunta regionale e del presidente del consiglio, a cui poi si aggiungerà un esponente della minoranza.Il Presidente della Repubblica è eletto dal Parlamento in seduta comune dei suoi membri.
All'elezione partecipano tre delegati per ogni Regione eletti dal Consiglio regionale in modo che sia assicurata la rappresentanza delle minoranze. La Valle d'Aosta ha un solo delegato.
Dopo una riunione congiunta tra i consiglieri del Partito Democratico e una consultazione tra i gruppi, compreso il Movimento 5 Stelle, di comune accordo su indicazione del consigliere regionale Filippo Caracciolo, capogruppo Pd, si è deciso di tener conto, come criterio univoco, dei ruoli istituzionali (presidente della giunta e del consiglio) nella scelta dei delegati regionali che parteciperanno all'elezione del Presidente della Repubblica.
«Le indicazioni che ci siamo dati come gruppo del Pd regionale sono quelle che in questo momento storico, per questo passaggio così importante, è giusto che la Puglia sia rappresentata da chi abbia ruoli istituzionali» ha dichiarato ai nostri microfoni la consigliera tranese del PD Debora Ciliento: in un primo momento il suo nome era emerso come possibile Grande elettrice, proposta poi superata in favore delle principali figure istituzionali in Regione. «Siamo indirizzati per votare domani sui ruoli istituzionali, quindi il presidente della Giunta, il presidente e vicepresidente del Consiglio e credo che questa sia la strada giusta perché su temi del genere non si può fare nessun tipo d'intervento o speculazione politica, ma è giusto parlare di rappresentatività a 360 gradi. Credo sia un onore per ognuno andare a votare il Presidente della Repubblica ed è giusto che a farlo siano i rappresentanti istituzionali».