Il DDL Zan affossato in Senato, Emiliano: «Andiamo avanti e riproviamoci»

In Puglia invece Metallo e Paolicelli presentano una proposta di legge contro l’omobitransfobia

mercoledì 27 ottobre 2021 18.42
A cura di La Redazione
Il Senato ha affossato oggi il DDL Zan. Con 154 voti a favore, 131 contrari e due astenuti, è passata la cosiddetta "tagliola" chiesta da Lega e Fratelli d'Italia che prevedeva di votare direttamente il DDL Zan, senza l'esame di articoli ed emendamenti. Il voto si è svolto a scrutinio segreto.

«Caro Alessandro non dobbiamo farci fermare dal voto segreto e dai vigliacchi che ci hanno tradito. Andiamo avanti e riproviamoci. Alla fine ce la faremo», commenta il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.

«Il Senato ha approvato la cosiddetta 'tagliola' - sottolineano da Mixed Lgbti - In altre parole, il ddl Zan è morto. Ci vorranno mesi o anni prima che un nuovo disegno di legge, certamente al ribasso, venga redatto, discusso e approvato alla Camera. in un circolo vizioso che va avanti da 3 decenni, in cui puntualmente il Senato si rivela fatale». «Ci sono responsabilità all'interno delle forze politiche in cui militano i parlamentari primi firmatari del testo - aggiunge Arcigay - C'è una responsabilità diffusa della politica, che ne esce fotografata in maniera implacabile. Questo Parlamento non è stato all'altezza delle sfide di questo tempo, l'argine all'omotransfobia continuerà a porlo il Paese, le reti informali, le associazioni, tutte le persone di buona volontà. Non lo Stato, che ancora una volta si gira dall'altra parte».

Dalla Regione Puglia giunge però una ventata di speranza, rappresentata dalla nuova proposta di legge contro l'omobitransfobia, presentata dai consiglieri regionali Donato Metallo e Francesco Paolicelli, condivisa ed elaborata insieme alla consigliera Titti De Simone, e alle associazioni.

«Abbiamo paura anche noi di tradire la fiducia, di non riuscirci, ma sappiamo che le battaglie vanno condotte», sottolineano Metallo e Paolicelli.

I due consiglieri, insieme alle associazioni del territorio, nei prossimi giorni terranno una conferenza stampa per condividere i prossimi passi della legge regionale contro l'omobitransfobia.