Il popolo del centrosinistra a Bari con Antonio Decaro
Questa mattina è andata in scena in piazza del Ferrarese la manifestazione "Giù le mani da Bari"
sabato 23 marzo 2024
21.02
Parlamentari, consiglieri comunali, sindacalisti, preti antimafia, associazioni, amministratori dalla ex provincia e da tutta la Puglia e tanta gente comune. Erano migliaia questa mattina, 23 marzo, in piazza del Ferrarese per la manifestazione "Giù le mani da Bari", organizzata dal centrosinistra cittadino per rispondere alle accuse di infiltrazioni mafiose nell'amministrazione guidata da Antonio Decaro.
E Decaro, insieme al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, è stato a lungo atteso da chi ha scelto di passare una sabato mattina diverso, per sostenerlo nella sua "re-azione" contro le ispezioni ministeriali annunciate dal Ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi. Ora la battaglia, secondo il popolo di piazza del Ferrarese, è tutta politica. Il centrodestra - hanno ribadito dal palco in tanti - vuole strumentalizzare l'inchiesta della Procura della Repubblica di Bari per vincere le elezioni amministrative.
Un'accusa che da destra respingono al mittente, un'accusa che però è stata lanciata forte e chiara da Emiliano e Decaro, i quali non intendono lasciare che Bari sia in alcun modo infangata dopo un lungo percorso per sottrarre territori cittadini al malaffare ed alla malavita organizzata.
«Bari non sta né con la mafia, né con la politica», ha tuonato dal palco il sindaco uscente, ribadendo quanto di buono fatto e chiamando tutti i cittadini perbene a ribellarsi alla logica di un sud perennemente schiacciato da stereotipi. Non sta con la politica sic et simpliciter la gente perbene, secondo gli esponenti di centrosinistra, ma la gente sta con chi ha saputo rappresentarla ad ogni livello resistendo a pressioni ed infiltrazioni.
Sul piatto della bilancia delle prossime elezioni amministrative restano due considerazioni: la prima è che c'è bisogno che la magistratura vada a fondo, che quella borghesia agiata trasversale che godeva (o avrebbe goduto sino a sentenza) di appoggi nei clan resti lontana dalla politica, dagli affari, dal tessuto economico barese; la seconda è che nelle prossime settimane sapremo di più su una vicenda amarissima, in cui però il centrodestra sembra uscirne non benissimo ed il centrosinistra sembra aver ritrovato compattezza. Sino alle primarie, s'intende.
E Decaro, insieme al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, è stato a lungo atteso da chi ha scelto di passare una sabato mattina diverso, per sostenerlo nella sua "re-azione" contro le ispezioni ministeriali annunciate dal Ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi. Ora la battaglia, secondo il popolo di piazza del Ferrarese, è tutta politica. Il centrodestra - hanno ribadito dal palco in tanti - vuole strumentalizzare l'inchiesta della Procura della Repubblica di Bari per vincere le elezioni amministrative.
Un'accusa che da destra respingono al mittente, un'accusa che però è stata lanciata forte e chiara da Emiliano e Decaro, i quali non intendono lasciare che Bari sia in alcun modo infangata dopo un lungo percorso per sottrarre territori cittadini al malaffare ed alla malavita organizzata.
«Bari non sta né con la mafia, né con la politica», ha tuonato dal palco il sindaco uscente, ribadendo quanto di buono fatto e chiamando tutti i cittadini perbene a ribellarsi alla logica di un sud perennemente schiacciato da stereotipi. Non sta con la politica sic et simpliciter la gente perbene, secondo gli esponenti di centrosinistra, ma la gente sta con chi ha saputo rappresentarla ad ogni livello resistendo a pressioni ed infiltrazioni.
Sul piatto della bilancia delle prossime elezioni amministrative restano due considerazioni: la prima è che c'è bisogno che la magistratura vada a fondo, che quella borghesia agiata trasversale che godeva (o avrebbe goduto sino a sentenza) di appoggi nei clan resti lontana dalla politica, dagli affari, dal tessuto economico barese; la seconda è che nelle prossime settimane sapremo di più su una vicenda amarissima, in cui però il centrodestra sembra uscirne non benissimo ed il centrosinistra sembra aver ritrovato compattezza. Sino alle primarie, s'intende.