Il primario dell'ospedale di Manduria muore durante il turno: aperta inchiesta dalla Procura
Il 61enne Giovanni Buccoliero aveva sostenuto un turno da 24 ore il giorno prima
domenica 24 luglio 2022
Ancora grande sgomento a Manduria per la morte del dottor Giovanni Buccoliero, 61enne e primario del reparto di Medicina all'ospedale "Giannuzzi", morto in seguito a un estenuante turno di 24 ore, secondo quanto raccolto dalle prime testimonianze.
Il medico era arrivato in ospedale martedì sera per coprire il turno di 12 ore al Pronto soccorso. Poi alle 8 di mercoledì ha cominciato un altro turno di 12 ore in reparto ed era tornato a casa solo il mercoledì sera. Giovedì mattina, di nuovo in ospedale per il suo turno, è morto durante il giro visite. Il dottor Giovanni Buccoliero, primario facente funzioni del reparto di Medicina, è stato stroncato da un arresto cardiaco intorno alle 8:30 di giovedì 21 luglio.
"Non manifestava alcuna sintomatologia che lasciasse pensare a ciò che è avvenuto", ha commentato Gregorio Colacicco, direttore della Asl di Taranto. A trovarlo a terra, nel bagno del reparto, è stato un infermiere, preoccupato perché il primario non tornava. Spetterà ora all'inchiesta aperta dalla Procura di Taranto stabilire connessioni tra il decesso del primario e il lunghissimo turno sostenuto poco prima.
Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo) si è unito al cordoglio: "Questo dramma ricorda il grave disagio dei medici, sottoposti a superlavoro, a turni infiniti, senza possibilità di fruire dei riposi previsti dalla legge, o delle ferie".
Il medico era arrivato in ospedale martedì sera per coprire il turno di 12 ore al Pronto soccorso. Poi alle 8 di mercoledì ha cominciato un altro turno di 12 ore in reparto ed era tornato a casa solo il mercoledì sera. Giovedì mattina, di nuovo in ospedale per il suo turno, è morto durante il giro visite. Il dottor Giovanni Buccoliero, primario facente funzioni del reparto di Medicina, è stato stroncato da un arresto cardiaco intorno alle 8:30 di giovedì 21 luglio.
"Non manifestava alcuna sintomatologia che lasciasse pensare a ciò che è avvenuto", ha commentato Gregorio Colacicco, direttore della Asl di Taranto. A trovarlo a terra, nel bagno del reparto, è stato un infermiere, preoccupato perché il primario non tornava. Spetterà ora all'inchiesta aperta dalla Procura di Taranto stabilire connessioni tra il decesso del primario e il lunghissimo turno sostenuto poco prima.
Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo) si è unito al cordoglio: "Questo dramma ricorda il grave disagio dei medici, sottoposti a superlavoro, a turni infiniti, senza possibilità di fruire dei riposi previsti dalla legge, o delle ferie".