Inchiesta prostituzione a Bari, Basile ha ammesso rapporti con le 16enni

Il 25enne, figlio di un poliziotto, ha escluso però di aver organizzato e sfruttato il giro d’affari

mercoledì 15 maggio 2024 7.58
A cura di Nicola Miccione
Ha respinto l'accusa di avere organizzato, gestito e sfruttato il giro di prostituzione minorile, ma ha ammesso di avere avuto rapporti sessuali «consenzienti e non a pagamento» con due 16enni. Così si è difeso Nicola Basile davanti al giudice per le indagini preliminari Giuseppe Ronzino durante l'interrogatorio di garanzia.

L'indagato, 25enne, difeso dall'avvocato Marco Vignola, ha anche ammesso di avere passato il numero di cellulare della 16enne sua amica ad un 55enne che con lui giocava a poker, per favorire un incontro che ha fruttato alla giovane o a chi gestiva il giro di prostituzione 4-500 euro. Basile è anche indagato a Nuoro per una vicenda legata alle truffe online relative alla clonazione di carte di credito. L'avvocato Vignola si è riservato di depositare un'istanza di attenuazione della misura.

Il gip Ronzino ha concesso gli arresti domiciliari ad Antonella Albanese, la 21enne finita ieri in carcere assieme a Marilena Lopez di 35 anni, Federica Devito di 25 anni, Elisabetta Manzari di 24 anni e Ruggero Doronzo di 29 anni. L'indagata, difesa dall'avvocato Nicola Lerario, nell'interrogatorio di garanzia ha «ammesso gli addebiti contestati in merito all'introduzione nell'attività di prostituzione» di una delle 16enni coinvolte. Inoltre la 21enne è madre di un bimbo di appena 7 mesi.

Da qui la decisione del giudice di sostituire il carcere con i domiciliari. Oggi si sono svolti gli interrogatori di garanzia delle persone in carcere. Nei prossimi giorni saranno ascoltati tre clienti, Fabio Carlino, Roberto Urbino e Stefano Chiriatti, oltre a Michele Annoscia, a capo di una struttura in cui «tollerava la prostituzione».