Indagini sul 17enne ucciso a San Severo. Spunta un testimone
In corso anche il monitoraggio dei filmati di videosorveglianza
mercoledì 20 luglio 2022
14.42
A San Severo procedono le indagini per appurare le circostanze che hanno portato all'omicidio di Francesco Pio D'Augelli, il 17enne ucciso con una coltellata lunedì sera da un 15enne che nella mattinata di ieri si è costituito in questura.
Spunta intanto un testimone oculare di questo efferato delitto: sarebbe stato lo stesso indagato a farne il nome nel corso dell'interrogatorio tenutosi martedì pomeriggio davanti al Pm del tribunale per i minorenni di Bari. Circostanza emersa anche attraverso la visione dei filmati delle telecamere di sicurezza della zona. Quando e' stato ascoltato dagli inquirenti, il 15enne ha subito precisato di aver agito per difendersi.
All'appuntamento Francesco si è recato da solo, mentre il 15enne in via Lucera è arrivato in sella ad uno scooter accompagnato da un suo coetaneo (risultato totalmente estraneo alla vicenda). Poi i due avrebbero litigato e il 17enne avrebbe colpito al volto il 15enne. A quel punto il reo confesso avrebbe estratto il coltello (acquistato su internet) che avrebbe brandito solo per allontanare la vittima. Dopo averlo - a suo dire - colpito inavvertitamente al fianco si è allontanato ma non pensava di averlo ucciso.
L'indagato ha riferito di aver agito per legittima difesa ma il Pm gli ha spiegato che essersi presentato all'appuntamento armato di coltello è sostanzialmente l'accettazione di una sfida pertanto dal punto di vista giuridico non sussiste il concetto di legittima difesa.
Spunta intanto un testimone oculare di questo efferato delitto: sarebbe stato lo stesso indagato a farne il nome nel corso dell'interrogatorio tenutosi martedì pomeriggio davanti al Pm del tribunale per i minorenni di Bari. Circostanza emersa anche attraverso la visione dei filmati delle telecamere di sicurezza della zona. Quando e' stato ascoltato dagli inquirenti, il 15enne ha subito precisato di aver agito per difendersi.
All'appuntamento Francesco si è recato da solo, mentre il 15enne in via Lucera è arrivato in sella ad uno scooter accompagnato da un suo coetaneo (risultato totalmente estraneo alla vicenda). Poi i due avrebbero litigato e il 17enne avrebbe colpito al volto il 15enne. A quel punto il reo confesso avrebbe estratto il coltello (acquistato su internet) che avrebbe brandito solo per allontanare la vittima. Dopo averlo - a suo dire - colpito inavvertitamente al fianco si è allontanato ma non pensava di averlo ucciso.
L'indagato ha riferito di aver agito per legittima difesa ma il Pm gli ha spiegato che essersi presentato all'appuntamento armato di coltello è sostanzialmente l'accettazione di una sfida pertanto dal punto di vista giuridico non sussiste il concetto di legittima difesa.