Innovazione medica, in Puglia il primo Centro di sperimentazione per la diagnosi precoce
Firmato l'accordo tra regione Puglia e le Università di Bari e Brescia
martedì 17 maggio 2022
Un accordo di collaborazione tra Regione Puglia, Università di Bari e Università di Brescia per la creazione del primo Centro di innovazione in single-molecule digital assay, per lo studio e la sperimentazione delle nuove tecnologie avanzate di rilevamento a singola molecola per la medicina precoce, in grado di rivoluzionare la diagnostica medica. L'accordo è stato sottoscritto questa mattina, nel Palazzo della Presidenza Regione Puglia, dal Presidente della Regione Puglia, dagli Assessori regionali alla Sanità e allo Sviluppo economico, dal Rettore dell'Università degli Studi di Bari, Stefano Bronzini, dal Rettore dell'Università di Brescia, Maurizio Tira.
In collegamento da Vienna Luisa Torsi, docente ordinario di Chimica all'Università degli Studi di Bari e vice presidente CNR, che mercoledì prossimo riceverà a Vienna la prestigiosa Wilhelm Exner Medal, premio internazionale che viene assegnato agli scienziati che hanno avuto un impatto diretto sulle imprese e sull'industria per i loro risultati scientifici, medaglia assegnata negli anni anche a 23 premi Nobel. Luisa Torsi viene premiata proprio in ragione degli studi sul progetto "Single Molecule digital assay" dal quale prende vita il Centro regionale.
L'accordo odierno sancisce l'inizio di un percorso di studio e ricerca in Puglia rivoluzionario nel campo della medicina precoce, che consente di diagnosticare un numero considerevole di patologie sia umane sia del mondo vegetale, dall'analisi di campioni di facile reperimento (es. saliva) per l'individuazione anche di una singola molecola. L'obiettivo, dunque, è quello di fornire ai medici il vantaggio dell'attaccante contro una pletora di malattie progressive, riuscendo ad isolare in uno screening di massa i soggetti che sicuramente sono affetti da una patologia molto prima che i sintomi si palesino. Lo sviluppo di tecnologie abilitanti ad elevatissime prestazioni consentirebbe altresì il controllo di malattie infettive, contrastandone la diffusione, fatto questo di importanza strategica per la salute e il benessere dei cittadini e per la sostenibilità della spesa pubblica.
Fra le patologie che verranno sempre più spesso monitorate e curate grazie a tecnologie abilitanti per la medicina di precisione si annoverano: tumori, malattie cardiovascolari, malattie neurodegenerative ed infezioni sia virali che batteriche. Spesso però l'analisi dei marcatori viene effettuata su tessuti o fluidi degli organi interessati, risultando quindi troppo invasiva. In questo scenario è strategico sviluppare dispositivi e piattaforme che consentano l'analisi di marcatori in modo poco invasivo o del tutto non invasivo, attraverso l'analisi in fluidi biologici periferici, come nel caso del sangue o della saliva. L'interesse della Regione Puglia è quello di ottenere un sistema diagnostico fino ad un milione di volte più preciso degli attuali antigenici salivari arrivando ad eguagliare le performance di un test molecolare, per elevare notevolmente le capacità diagnostiche e, conseguentemente, l'appropriatezza e la tempestività della terapia, massimizzando l'efficacia clinica e riducendo i costi.
"La Regione ha sempre creduto in questo progetto – ha commentato il presidente della Regione Puglia –. Ringrazio le due Università perché stanno collaborando tra loro e questo è fondamentale anche per il nostro Paese. Puglia e Lombardia lavorano insieme anche in un altro settore, la telemedicina. L'accordo odierno quindi segna l'inizio di una collaborazione di alto profilo tra due regioni molto legate tra loro, con scambi scientifici ed economici che ci auguriamo siano sempre più rilevanti. Abbiamo dato molta importanza a questo processo, siamo curiosi e pieni di speranza. Per questo abbiamo accettato molto volentieri l'invito della professoressa Torsi ad accompagnarla a ricevere il premio, per trasmetterle con la nostra presenza il sostegno al suo progetto anche nella fase di implementazione e, se possibile, non solo migliorare gli scambi di natura scientifica, ma anche continuare l'investimento che la Puglia sta facendo nel settore biomedico.
In collegamento da Vienna Luisa Torsi, docente ordinario di Chimica all'Università degli Studi di Bari e vice presidente CNR, che mercoledì prossimo riceverà a Vienna la prestigiosa Wilhelm Exner Medal, premio internazionale che viene assegnato agli scienziati che hanno avuto un impatto diretto sulle imprese e sull'industria per i loro risultati scientifici, medaglia assegnata negli anni anche a 23 premi Nobel. Luisa Torsi viene premiata proprio in ragione degli studi sul progetto "Single Molecule digital assay" dal quale prende vita il Centro regionale.
L'accordo odierno sancisce l'inizio di un percorso di studio e ricerca in Puglia rivoluzionario nel campo della medicina precoce, che consente di diagnosticare un numero considerevole di patologie sia umane sia del mondo vegetale, dall'analisi di campioni di facile reperimento (es. saliva) per l'individuazione anche di una singola molecola. L'obiettivo, dunque, è quello di fornire ai medici il vantaggio dell'attaccante contro una pletora di malattie progressive, riuscendo ad isolare in uno screening di massa i soggetti che sicuramente sono affetti da una patologia molto prima che i sintomi si palesino. Lo sviluppo di tecnologie abilitanti ad elevatissime prestazioni consentirebbe altresì il controllo di malattie infettive, contrastandone la diffusione, fatto questo di importanza strategica per la salute e il benessere dei cittadini e per la sostenibilità della spesa pubblica.
Fra le patologie che verranno sempre più spesso monitorate e curate grazie a tecnologie abilitanti per la medicina di precisione si annoverano: tumori, malattie cardiovascolari, malattie neurodegenerative ed infezioni sia virali che batteriche. Spesso però l'analisi dei marcatori viene effettuata su tessuti o fluidi degli organi interessati, risultando quindi troppo invasiva. In questo scenario è strategico sviluppare dispositivi e piattaforme che consentano l'analisi di marcatori in modo poco invasivo o del tutto non invasivo, attraverso l'analisi in fluidi biologici periferici, come nel caso del sangue o della saliva. L'interesse della Regione Puglia è quello di ottenere un sistema diagnostico fino ad un milione di volte più preciso degli attuali antigenici salivari arrivando ad eguagliare le performance di un test molecolare, per elevare notevolmente le capacità diagnostiche e, conseguentemente, l'appropriatezza e la tempestività della terapia, massimizzando l'efficacia clinica e riducendo i costi.
"La Regione ha sempre creduto in questo progetto – ha commentato il presidente della Regione Puglia –. Ringrazio le due Università perché stanno collaborando tra loro e questo è fondamentale anche per il nostro Paese. Puglia e Lombardia lavorano insieme anche in un altro settore, la telemedicina. L'accordo odierno quindi segna l'inizio di una collaborazione di alto profilo tra due regioni molto legate tra loro, con scambi scientifici ed economici che ci auguriamo siano sempre più rilevanti. Abbiamo dato molta importanza a questo processo, siamo curiosi e pieni di speranza. Per questo abbiamo accettato molto volentieri l'invito della professoressa Torsi ad accompagnarla a ricevere il premio, per trasmetterle con la nostra presenza il sostegno al suo progetto anche nella fase di implementazione e, se possibile, non solo migliorare gli scambi di natura scientifica, ma anche continuare l'investimento che la Puglia sta facendo nel settore biomedico.