La Notte della Taranta 2022 ha fatto ballare tutta la Puglia
Tantissime persone per il maxi-concerto di Melpignano
domenica 28 agosto 2022
Più di 150mila persone hanno affollato il piccolo comune leccese di Melpignano per il ritorno a pieno regime della tradizionale Notte della Taranta: dopo due anni senza pubblico a causa della pandemia, al concertone ha preso parte una porzione importante di pubblico, vista anche l'attesa e gli ospiti presenti.
Prima del grande evento finale, la Notte della Taranta ha tessuto la sua consueta 'ragnatela' con con il festival itinerante, dal 4 al 25 agosto, attraversando 21 comuni del Salento con 'La tradizione del nuovo': sono stati coinvolti 400 artisti in 100 ore di live show e 43 concerti. Quest'anno ha debuttato anche il progetto Taranters rivolto ai giovani studenti che hanno sviluppato uno spettacolo partendo dalla valorizzazione del grico, lingua dell'area ellenofona del Salento.
Il maestro concertatore Dardust ha voluto mettere in scena un viaggio nello spazio e nel tempo dal barocco a Rossini ai Chemical Brothers, ai Daft Punk, a David Bowie. Il tributo a Pier Paolo Pasolini, nel centenario della sua nascita, è un brano con versi tratti dal Canzoniere italiano, sui quali è stata scritta una melodia, come una suite in tre movimenti di 6-7 minuti, con dentro fascinazioni giapponesi.
I tre brani del Canzoniere sono stati "Piangi, misera mia, che so soldato", "Vurria salì 'ncil' a se putess" e "En tu' pa tos astèrio a' tton aghèra". Poi ci sarà un omaggio a Goran Bregovic sul brano "Stornelli" e altri tributi nascosti, come quello dedicato ai Cure nella pizzica di Torchiarolo, con un richiamo alla canzone "Lullaby che parla di un ragno - ha spiegato Dardust - mi sembrava perfetto per la Notte della Taranta".
Accanto al maestro concertatore ci sono stati Stromae, artista internazionale belga, Samuele Bersani, Madame, Marco Mengoni e Massimo Pericolo, oltre all'orchestra, ai cantanti e al corpo di ballo della Taranta.
Prima del grande evento finale, la Notte della Taranta ha tessuto la sua consueta 'ragnatela' con con il festival itinerante, dal 4 al 25 agosto, attraversando 21 comuni del Salento con 'La tradizione del nuovo': sono stati coinvolti 400 artisti in 100 ore di live show e 43 concerti. Quest'anno ha debuttato anche il progetto Taranters rivolto ai giovani studenti che hanno sviluppato uno spettacolo partendo dalla valorizzazione del grico, lingua dell'area ellenofona del Salento.
Il maestro concertatore Dardust ha voluto mettere in scena un viaggio nello spazio e nel tempo dal barocco a Rossini ai Chemical Brothers, ai Daft Punk, a David Bowie. Il tributo a Pier Paolo Pasolini, nel centenario della sua nascita, è un brano con versi tratti dal Canzoniere italiano, sui quali è stata scritta una melodia, come una suite in tre movimenti di 6-7 minuti, con dentro fascinazioni giapponesi.
I tre brani del Canzoniere sono stati "Piangi, misera mia, che so soldato", "Vurria salì 'ncil' a se putess" e "En tu' pa tos astèrio a' tton aghèra". Poi ci sarà un omaggio a Goran Bregovic sul brano "Stornelli" e altri tributi nascosti, come quello dedicato ai Cure nella pizzica di Torchiarolo, con un richiamo alla canzone "Lullaby che parla di un ragno - ha spiegato Dardust - mi sembrava perfetto per la Notte della Taranta".
Accanto al maestro concertatore ci sono stati Stromae, artista internazionale belga, Samuele Bersani, Madame, Marco Mengoni e Massimo Pericolo, oltre all'orchestra, ai cantanti e al corpo di ballo della Taranta.