LA PUGLIA DEL PALLONE - La domenica del lutto e della rabbia
La Puglia che piange i suoi figli tragicamente scomparsi e, per quel che contano, le note di cronaca sportiva
mercoledì 16 ottobre 2024
14.41
Difficile, davvero difficile parlare di calcio giocato a poco più di 48 ore dall'immane tragedia che ha colpito Gaetano, Michele e Samuel e gettato nel più cupo sconforto in primis le loro famiglie, a cui va il nostro cordoglio, i loro amici, la città di Foggia, tutto il mondo ultras, noi pugliesi tutti e tutto il Mezzogiorno d'Italia.
Quel Mezzogiorno che oggi piange tre dei suoi figli migliori, vittime (le ennesime) di uno dei suoi più atavici mali: una rete stradale che per larghissimi tratti non è affatto esagerato definire indegna di qualsiasi consesso civile. Certo, in ogni dramma come questo ad essere determinante è sempre la componente umana, ma quando a definire la Potenza-Melfi come "strada della morte" sono gli stessi abitanti e amministratori del territorio, al netto del sacrosanto dovere di chi è preposto ad accertare eventuali responsabilità dell'ennesimo fatale sinistro, c'è davvero poco da discutere di frenate, sorpassi, strisce continue e menate varie quando nel 2024: da Potenza a Foggia, come da Taranto a Lecce, da Gallipoli a Leuca, fino all'entroterra dauno, per non parlare della Calabria, ci tocca spesso guidare su vere e proprie mulattiere asfaltate (oddio asfaltate…) che delle strade statali hanno solo i cartelli. Strade senza uno straccio di spartitraffico e spesso senza alcuna illuminazione.
Perché davvero nel 2024 la vita di tanti automobilisti deve essere ancora messa a repentaglio da cantieri infiniti, rattoppi alla bell'e meglio, continui rimpalli fra TAR e Consiglio di Stato da parte di questa o quell'impresa assegnataria, e persino dai nidi di questo o quel volatile, spesso causa di blocchi di qualsivoglia opera volta a rendere un po meno ottocentesche le strade del fù Regno Borbonico. Nessuno osi quindi impugnare la bacchetta da maestrino. Qui non ci sono innocenti. Tanta, tantissima è la rabbia, così come grande è il nostro senso di impotenza dinanzi a tre giovanissime vite spezzate. Tre vite che potevano essere di chiunque: tifosi, calciatori, giornalisti, operatori o qualsivoglia utente della strada. Quante altre madri o padri di famiglia dovranno ancora soffrire come stanno soffrendo le famiglie di Gaetano, Michele e Samuel, prima che chi di dovere abbia un sussulto di dignità, amor proprio e magari spirito di servizio e inizi a porre mano al problema quasi secolare della viabilità stradale di larghissima parte del Sud Italia? Per la fredda, freddissima cronaca sportiva del secondo week end calcistico di ottobre delle squadre pugliesi, ferme Serie A e B per lasciar spazio agli impegni delle nazionali, oltre al bello e combattuto pari tra Potenza e Foggia nel segno dei bomber Caturano ed Emmausso, vi è da segnalare la prima vittoria stagionale del Taranto, arrivata al 94' grazie a una poderosa incornata del giovane Battimelli. Un successo che consente ai rossoblu di Carmine Gautieri di agganciare in coda alla classifica niente meno che la Juventus Next Gen.
Nulla da fare invece per al Team Altamura, che dopo un buon inizio ha subito per tutta la gara la schiacciante superiorità del Catania, che al "Massimino" si è imposto per 2-0, con le reti nel primo tempo di Carpani e Inglese. Vince ancora l'Audace Cerignola, che si conferma ai primissimi posti della graduatoria del girone C di serie C dopo aver battuto per 2-0 il Sorrento grazie all'incornata di Visentin e alla pregevole conclusione di Salvemini, al terzo gol in due partite dopo la doppietta di Torre del Greco. Parità invece tra Monopoli e Crotone al termine di una gara per larghi tratti bloccata fino al gol dei rossoblu con Di Pasquale e al sollecito pareggio biancoverde di Angileri, che hanno per così dire un po "stappato" una partita che gli uomini di Colombo hanno poi provato fino alla fine a vincere, ma senza mai andarci realmente vicino tranne che in occasione di una splendida "chilena" di Grandolfo terminata di poco a lato della porta calabrese.
Per quanto riguarda infine il girone H di Serie D, continua il percorso netto della Virtus Francavilla, vittoriosa (1-0) anche in casa del Gravina, mentre vince e si rifà sotto in classifica il Casarano, che fa suo, col punteggio di 3-1, il derby del "Capozza" contro il Brindisi. Risale la china anche il Nardò, vittorioso per 2-0 in casa del Costa d'Amalfi, nella domenica che vede il vittorioso ritorno di Scaringella sulla panchina della Fidelis Andria, che al "Degli Ulivi" supera per 2-1 l'Angri. Per quanto riguarda infine la zona calda della classifica, da registrare il pirotecnico 3-3 tra Palmese e Martina e le sconfitte di Ugento (0-2 a Francavilla in Sinni), Fasano (0-1 ad Acerra), e Manfredonia (0-3 al "Miramare" contro la Nocerina seconda in classifica. Queste le note di cronaca di una domenica di lutto e di rabbia per tutta la Puglia. Che i nostri angeli Gaetano, Michele e Samuel possano riposare in pace e che le loro famiglie possano avere conforto e, speriamo, giustizia.
Quel Mezzogiorno che oggi piange tre dei suoi figli migliori, vittime (le ennesime) di uno dei suoi più atavici mali: una rete stradale che per larghissimi tratti non è affatto esagerato definire indegna di qualsiasi consesso civile. Certo, in ogni dramma come questo ad essere determinante è sempre la componente umana, ma quando a definire la Potenza-Melfi come "strada della morte" sono gli stessi abitanti e amministratori del territorio, al netto del sacrosanto dovere di chi è preposto ad accertare eventuali responsabilità dell'ennesimo fatale sinistro, c'è davvero poco da discutere di frenate, sorpassi, strisce continue e menate varie quando nel 2024: da Potenza a Foggia, come da Taranto a Lecce, da Gallipoli a Leuca, fino all'entroterra dauno, per non parlare della Calabria, ci tocca spesso guidare su vere e proprie mulattiere asfaltate (oddio asfaltate…) che delle strade statali hanno solo i cartelli. Strade senza uno straccio di spartitraffico e spesso senza alcuna illuminazione.
Perché davvero nel 2024 la vita di tanti automobilisti deve essere ancora messa a repentaglio da cantieri infiniti, rattoppi alla bell'e meglio, continui rimpalli fra TAR e Consiglio di Stato da parte di questa o quell'impresa assegnataria, e persino dai nidi di questo o quel volatile, spesso causa di blocchi di qualsivoglia opera volta a rendere un po meno ottocentesche le strade del fù Regno Borbonico. Nessuno osi quindi impugnare la bacchetta da maestrino. Qui non ci sono innocenti. Tanta, tantissima è la rabbia, così come grande è il nostro senso di impotenza dinanzi a tre giovanissime vite spezzate. Tre vite che potevano essere di chiunque: tifosi, calciatori, giornalisti, operatori o qualsivoglia utente della strada. Quante altre madri o padri di famiglia dovranno ancora soffrire come stanno soffrendo le famiglie di Gaetano, Michele e Samuel, prima che chi di dovere abbia un sussulto di dignità, amor proprio e magari spirito di servizio e inizi a porre mano al problema quasi secolare della viabilità stradale di larghissima parte del Sud Italia? Per la fredda, freddissima cronaca sportiva del secondo week end calcistico di ottobre delle squadre pugliesi, ferme Serie A e B per lasciar spazio agli impegni delle nazionali, oltre al bello e combattuto pari tra Potenza e Foggia nel segno dei bomber Caturano ed Emmausso, vi è da segnalare la prima vittoria stagionale del Taranto, arrivata al 94' grazie a una poderosa incornata del giovane Battimelli. Un successo che consente ai rossoblu di Carmine Gautieri di agganciare in coda alla classifica niente meno che la Juventus Next Gen.
Nulla da fare invece per al Team Altamura, che dopo un buon inizio ha subito per tutta la gara la schiacciante superiorità del Catania, che al "Massimino" si è imposto per 2-0, con le reti nel primo tempo di Carpani e Inglese. Vince ancora l'Audace Cerignola, che si conferma ai primissimi posti della graduatoria del girone C di serie C dopo aver battuto per 2-0 il Sorrento grazie all'incornata di Visentin e alla pregevole conclusione di Salvemini, al terzo gol in due partite dopo la doppietta di Torre del Greco. Parità invece tra Monopoli e Crotone al termine di una gara per larghi tratti bloccata fino al gol dei rossoblu con Di Pasquale e al sollecito pareggio biancoverde di Angileri, che hanno per così dire un po "stappato" una partita che gli uomini di Colombo hanno poi provato fino alla fine a vincere, ma senza mai andarci realmente vicino tranne che in occasione di una splendida "chilena" di Grandolfo terminata di poco a lato della porta calabrese.
Per quanto riguarda infine il girone H di Serie D, continua il percorso netto della Virtus Francavilla, vittoriosa (1-0) anche in casa del Gravina, mentre vince e si rifà sotto in classifica il Casarano, che fa suo, col punteggio di 3-1, il derby del "Capozza" contro il Brindisi. Risale la china anche il Nardò, vittorioso per 2-0 in casa del Costa d'Amalfi, nella domenica che vede il vittorioso ritorno di Scaringella sulla panchina della Fidelis Andria, che al "Degli Ulivi" supera per 2-1 l'Angri. Per quanto riguarda infine la zona calda della classifica, da registrare il pirotecnico 3-3 tra Palmese e Martina e le sconfitte di Ugento (0-2 a Francavilla in Sinni), Fasano (0-1 ad Acerra), e Manfredonia (0-3 al "Miramare" contro la Nocerina seconda in classifica. Queste le note di cronaca di una domenica di lutto e di rabbia per tutta la Puglia. Che i nostri angeli Gaetano, Michele e Samuel possano riposare in pace e che le loro famiglie possano avere conforto e, speriamo, giustizia.