LA PUGLIA NEL PALLONE - Bari, tre punti d’oro. Lecce, ko meritato ma quel rigore…
In Serie C continua il sogno Cerignola. In Serie D il Casarano soffre a Francavilla e attende la Nocerina
giovedì 27 febbraio 2025
23.11
Un week end in agrodolce, quello appena trascorso per il calcio pugliese, dove i sorrisi di Bari e Audace Cerignola fanno da contraltare alle lacrime di Lecce e Foggia e Monopoli, il pari in rimonta del Casarano e le cadute di Fidelis Andria e Martina. Un'altalena di emozioni contrastanti che ha preso il via sin da venerdì sera con l'anticipo di Serie A tra Lecce e Udinese. Una gara conclusasi con il meritato successo dei friulani al "Via del Mare", giunto al termine di una gara quasi a senso unico, con i bianconeri di Runjaic a menar le danze sin dalle primissime battute di gioco, e con il Lecce, che dopo essere andato sotto nel punteggio, solo a tratti a provato a impensierire l'ordinata e rocciosa difesa friulana.
Le uniche recriminazioni per il Lecce di Giampaolo sono strettamente circoscritte all'episodio in area tra il difensore giallorosso Jean e il giocatore dell'Udinese Lovric che ha portato l'arbitro Bonacina a fischiare il calcio di rigore in favore degli ospiti, poi trasformato da Lorenzo Lucca. Un rigore, precisiamo, che vista la stupidità del regolamento attuale sembra esserci, dal momento che ultimamente ne sono stati fischiati anche di ben peggiori (vedi Atalanta a Bruges). Tutti episodi che invitano a porci alcune inevitabili domande: sarebbe ancora gioco del calcio questa roba qui? Nel cosiddetto calcio moderno società e calciatori contano ancora qualcosa oppure conta solo rendere "televisivo" il cosiddetto prodotto? Ma soprattutto, chi da qualche anno partorisce tali follie regolamentari, a calcio ci ha mai giocato (anche solo per strada), o lo conosce solo attraverso la Playstation?
Chiusa la parentesi regolamentare (non arbitrale, perché di tutto questo sono vittime anche i direttori di gara), per il Lecce c'è seriamente da riflettere sulla poca capacità di risultare incisivo in avanti, soprattutto quando è costretto a "fare la partita". Non è infatti un caso se le migliori soddisfazioni per i salentini ultimamente arrivano lontano da "Via del Mare".
Tutto ciò in chiave salvezza non è certo rassicurante nella giornata in cui Como, Verona e Parma vincono sul loro campo rispettivamente contro Napoli, Fiorentina e Bologna.
Va meglio in trasferta il Lecce, così come meglio lontano dal San Nicola sembra andare il Bari, vittorioso al "Martelli" di Mantova per 1-0 grazie alla rete di Maggiore su splendida azione in verticale iniziata da Maita e rifinita stupendamente da Benali, il cui filtrante ha mandato in rete l'ex centrocampista di Spezia e Salernitana.
Vittoria meritata quella del Bari, che sul campo dei virgiliani allenati da Possanzini sembra essere tornato la squadra solida e compatta della lunghissima serie positiva di fine 2024.
Con questo successo, il Bari di Moreno Longo resta in piena zona play off di Serie B, ma soprattutto allunga sensibilmente sulla zona caldissima della classifica, avvicinandosi ulteriormente a quella quota salvezza stimabile quest'anno a quota 47/48 punti.
Vince in trasferta il Bari, così come vince in trasferta e da ulteriore vita a un sogno chiamato Serie B l'Audace Cerignola, uscita vincitrice per 1-0 dal "Viviani" di Potenza contro il Sorrento, grazie a un bel gol di testa del solito Salvemini al termine di una gara pressoché dominata.
La squadra di Raffaele continua così la sua meravigliosa fuga con dietro a -5 la corazzata Avellino, unica squadra tra le inseguitrici a tenere il passo dei giallo azzurri ofantini, mentre dietro continuano a perdere terreno il Monopoli, sconfitto per 2-0 a Crotone e sempre più lontano dalla vetta, e il deludentissimo Benevento, bloccato sul pari anche a Latina e ormai tallonato dal già citato Crotone, e dal Potenza, vittorioso a Foggia con uno spettacolare 4-3 in una partita che ha reso in tutto e per tutto omaggio a Gaetano, Michele, Samuel e Samuele, i quattro giovanissimi tifosi rossoneri tragicamente scomparsi in un incidente stradale poco dopo il termine del match di andata.
Per quel che riguarda le restanti puglisi di Serie C, resta in posizione di tutta tranquillità la Team Altamura,che al "Tonino D'Angelo" impatta per 1-1 con il forte Catania, mentre in quel di Picerno incassa altre sette reti il Taranto, che con la Turris rischia seriamente (e tristemente) di diventare un caso nazionale, grazie anche agli "alti lai" di qualche famoso "addetto ai lavori" che solo oggi si accorge dei problemi che da decenni affliggono il cosiddetto "calcio minore" e va cianciando di esclusioni a destra e manca.
In Serie D solo un Gennaro Malcore in versione Zlatan Ibrahimovic salva il Casarano dalla sconfitta sul campo di una Virtus Francavilla alla miglior prestazione in assoluto del dopo Ginestra. Il 2-2 finale di Virtus Francavilla-Casarano consente alla Nocerina (vittoriosa per 1-0 sull'Ischia) di portarsi a -2 dai rossoblu salentini primatisti del girone H, proprio a una settimana dallo scontro diretto del "Capozza".
Perdono invece ulteriore contatto dalla vetta la Fidelis Andria e il Martina, sconfitte per 3-1 rispettivamente sui campi di Ugento e Brindisi.
Vittoria invece per il Fasano, che al "Curlo" batte per 2-1 e supera in classifica la Palmese.
Per quanto riguarda infine la zona rossa della classifica, detto dei prestigiosi successi dell'Ugento, e del Brindisi (che a nove giornate dal termine è si a -1 dal Costa d'Amalfi, ma ancora a -7 dai playout), c'è da registrare l'importantissima vittoria del Manfredonia per 1-0 sul campo del Nardò. Tre punti che consentono ai sipontini di mister Franco Cinque di superare in classifica l'Angri e di provare a puntare Ugento e Francavilla in Sinni per un finale di stagione in zona salvezza che, visto anche il calendario del Brindisi, si annuncia a dir poco bollente.
Le uniche recriminazioni per il Lecce di Giampaolo sono strettamente circoscritte all'episodio in area tra il difensore giallorosso Jean e il giocatore dell'Udinese Lovric che ha portato l'arbitro Bonacina a fischiare il calcio di rigore in favore degli ospiti, poi trasformato da Lorenzo Lucca. Un rigore, precisiamo, che vista la stupidità del regolamento attuale sembra esserci, dal momento che ultimamente ne sono stati fischiati anche di ben peggiori (vedi Atalanta a Bruges). Tutti episodi che invitano a porci alcune inevitabili domande: sarebbe ancora gioco del calcio questa roba qui? Nel cosiddetto calcio moderno società e calciatori contano ancora qualcosa oppure conta solo rendere "televisivo" il cosiddetto prodotto? Ma soprattutto, chi da qualche anno partorisce tali follie regolamentari, a calcio ci ha mai giocato (anche solo per strada), o lo conosce solo attraverso la Playstation?
Chiusa la parentesi regolamentare (non arbitrale, perché di tutto questo sono vittime anche i direttori di gara), per il Lecce c'è seriamente da riflettere sulla poca capacità di risultare incisivo in avanti, soprattutto quando è costretto a "fare la partita". Non è infatti un caso se le migliori soddisfazioni per i salentini ultimamente arrivano lontano da "Via del Mare".
Tutto ciò in chiave salvezza non è certo rassicurante nella giornata in cui Como, Verona e Parma vincono sul loro campo rispettivamente contro Napoli, Fiorentina e Bologna.
Va meglio in trasferta il Lecce, così come meglio lontano dal San Nicola sembra andare il Bari, vittorioso al "Martelli" di Mantova per 1-0 grazie alla rete di Maggiore su splendida azione in verticale iniziata da Maita e rifinita stupendamente da Benali, il cui filtrante ha mandato in rete l'ex centrocampista di Spezia e Salernitana.
Vittoria meritata quella del Bari, che sul campo dei virgiliani allenati da Possanzini sembra essere tornato la squadra solida e compatta della lunghissima serie positiva di fine 2024.
Con questo successo, il Bari di Moreno Longo resta in piena zona play off di Serie B, ma soprattutto allunga sensibilmente sulla zona caldissima della classifica, avvicinandosi ulteriormente a quella quota salvezza stimabile quest'anno a quota 47/48 punti.
Vince in trasferta il Bari, così come vince in trasferta e da ulteriore vita a un sogno chiamato Serie B l'Audace Cerignola, uscita vincitrice per 1-0 dal "Viviani" di Potenza contro il Sorrento, grazie a un bel gol di testa del solito Salvemini al termine di una gara pressoché dominata.
La squadra di Raffaele continua così la sua meravigliosa fuga con dietro a -5 la corazzata Avellino, unica squadra tra le inseguitrici a tenere il passo dei giallo azzurri ofantini, mentre dietro continuano a perdere terreno il Monopoli, sconfitto per 2-0 a Crotone e sempre più lontano dalla vetta, e il deludentissimo Benevento, bloccato sul pari anche a Latina e ormai tallonato dal già citato Crotone, e dal Potenza, vittorioso a Foggia con uno spettacolare 4-3 in una partita che ha reso in tutto e per tutto omaggio a Gaetano, Michele, Samuel e Samuele, i quattro giovanissimi tifosi rossoneri tragicamente scomparsi in un incidente stradale poco dopo il termine del match di andata.
Per quel che riguarda le restanti puglisi di Serie C, resta in posizione di tutta tranquillità la Team Altamura,che al "Tonino D'Angelo" impatta per 1-1 con il forte Catania, mentre in quel di Picerno incassa altre sette reti il Taranto, che con la Turris rischia seriamente (e tristemente) di diventare un caso nazionale, grazie anche agli "alti lai" di qualche famoso "addetto ai lavori" che solo oggi si accorge dei problemi che da decenni affliggono il cosiddetto "calcio minore" e va cianciando di esclusioni a destra e manca.
In Serie D solo un Gennaro Malcore in versione Zlatan Ibrahimovic salva il Casarano dalla sconfitta sul campo di una Virtus Francavilla alla miglior prestazione in assoluto del dopo Ginestra. Il 2-2 finale di Virtus Francavilla-Casarano consente alla Nocerina (vittoriosa per 1-0 sull'Ischia) di portarsi a -2 dai rossoblu salentini primatisti del girone H, proprio a una settimana dallo scontro diretto del "Capozza".
Perdono invece ulteriore contatto dalla vetta la Fidelis Andria e il Martina, sconfitte per 3-1 rispettivamente sui campi di Ugento e Brindisi.
Vittoria invece per il Fasano, che al "Curlo" batte per 2-1 e supera in classifica la Palmese.
Per quanto riguarda infine la zona rossa della classifica, detto dei prestigiosi successi dell'Ugento, e del Brindisi (che a nove giornate dal termine è si a -1 dal Costa d'Amalfi, ma ancora a -7 dai playout), c'è da registrare l'importantissima vittoria del Manfredonia per 1-0 sul campo del Nardò. Tre punti che consentono ai sipontini di mister Franco Cinque di superare in classifica l'Angri e di provare a puntare Ugento e Francavilla in Sinni per un finale di stagione in zona salvezza che, visto anche il calendario del Brindisi, si annuncia a dir poco bollente.