LA PUGLIA NEL PALLONE - Lecce, Dorgu e poco altro. In Serie C continua il sogno di Monopoli e Cerignola

In D svettano la Fidelis e un Casarano devastante, resta in scia il Martina. Perde terreno la Virtus Francavilla

mercoledì 8 gennaio 2025 10.31
A cura di Cosimo Campanella
Il 2025 del calcio pugliese si apre in Serie A con lo zero a zero tra Lecce e Genoa. Risultato che di sicuro fa comodo ai grifoni di Patrick Vieira, e molto, ma molto meno al Lecce di Giampaolo, che dopo la sconfitta di Como sembra aver fatto un deciso passo indietro dal punto di vista del gioco e dei risultati.
Contro il Genoa si è infatti visto un Lecce che dopo un'interessante avvio concretizzatosi con una gran parata Leali su conclusione del solito Dorgu, e con un gran paolo di Krstovic.
Poi però c'è stata la doppia colossale occasione per il Genoa con la clamorosa doppia traversa colpita da Thorsby e Pinamonti. Episodio che se da un lato ha certificato l'ingresso in gara del "Grifo", dall'altro ha ridestato nei giallorossi vecchie incertezze. Da quel momento il match si è fatto decisamente più equilibrato e decisamente meno emozionante, con il Lecce trascinato dal solito Dorgu (sua l'unica occasione nel secondo tempo, con parata peraltro non difficilissima di Leali), e il Genoa li, pronto ad approfittare di eventuali sbandate giallorosse, come nell'occasione di un contropiede di PInamonti, il cui tiro è però facile preda di Falcone.
Il fischio finale di Marinelli certifica così uno zero a zero che al Lecce serve davvero a poco, visto anche il successo esterno del Cagliari in quel di Monza.
Ferma la Serie B, che riprenderà domenica prossima, è la Serie C a movimentare il prime week end del 2025 del calcio pugliese, con Monopoli e Audace Cerignola che continuano imperterrite a tenere il passo della corazzata Benevento. E' ancora Grandolfo a griffare l'ennesima impresa dei biancoverdi di mister Colombo secondi in classifica, segnando in pieno recupero la rete del successo per 2-1 sul campo del Sorrento.
L'Audace Cerignola riscatta invece il mezzo passo falso della gara contro la Juventus Next Gen, andando a vincere d'autorità per 3-1 sul campo di un Messina sempre più inguaiato sul fondo della classifica.
E fa decisamente rumore la meritata vittoria della Team Altamura sul campo di un Foggia che proprio non riesce a dare la seppur minima continuità alla sua stagione, con la zona play off che a questo punto inizia ad allontanarsi.
Discorso inverso invece per la Team Altamura, che dopo il trittico di sconfitte interne tra campionato e coppa torna a vincere, a convincere e a programmare il futuro con i rinnovi di queste ore di importanti elementi come Grande (autore del gol del 2-0 allo Zaccheria) e Di Pinto.
Nulla da aggiungere purtroppo, in merito al vergognoso sprofondo a cui sono costretti ad assistere i tifosi del Taranto (sconfitto a Latina per 3-1), con una squadra praticamente in liquidazione, con uno stadio in demolizione e con acquirenti (o presunti tali) sin qui più avvezzi a proclami che a firme e soprattutto bonifici. Inevitabile, e a questo punto sacrosanta, la richiesta di messa in mora della società (o di quel che resta) da parte dei calciatori. Alla Taranto sportiva il nostro augurio affinchè tutto ciò diventi ben presto un triste ricordo.
In Serie D girone H, con la prima giornata del girone di ritorno iniziano probabilmente a delinearsi i veri valori delle forze in campo, con uno scatenato Casarano che in casa del Costa d'Amalfi ha sprigionato tutto il suo micidiale arsenale offensivo che si è sfogato sui malcapitati padroni di casa con un roboante 7-0 nel quale sono andati a segno Saraniti (tripletta), Loiodice, Malcore e Opoola.
Appaiate ai rossoblu salentini in vetta alla classifica vi sono ora la Fidelis Andria (1-0 al Fasano), e la Nocerina vittoriosa per 2-1 in casa dell'Ugento.
Tra le inseguitrici resiste ancora il Martina, vittorioso per 1-0 al "Franco Salerno" di Matera contro il Gravina, mentre perde decisamente contatto la Virtus Francavilla, che a Manfredonia non va oltre lo zero a zero.
Torna alla vittoria il Nardò, che ne fa quattro all'Angri, mentre resta molto difficile la situazione del Brindisi, che rimonta due gol all'Ischia, ma che resta tuttavia ben lontano dall'ultimo posto disponibile per i playout, che ora dista 11 punti.