LA PUGLIA NEL PALLONE - Lecce, quattro sberle che fanno male. Ancora X per il Bari
In Serie C e D è gran bagarre al vertice tante pugliesi in corsa per la promozione diretta
giovedì 23 gennaio 2025
9.25
Quattro schiaffoni che fanno male. Questo è ciò che porta a casa il Lecce di Marco Giampaolo di ritorno dalla Sardegna, dopo il pesante 1-4 subito alla "Unipol Domus Arena" di Cagliari.
Poche chiacchiere, il Cagliari di Davide Nicola ha strameritato la vittoria contro un Lecce tornato ad essere la versione pallida e arrendevole di se stesso già vista ad esempio nelle trasferte di Bologna, Udine e Como, e per giunta con delle aggravanti: quella di aver di riffa o di raffa trovato il gol del vantaggio e di non essere riuscito, a differenza di un passato piuttosto recente, a controllare la reazione dell'avversario; e quella rappresentata dalla colossale sciocchezza di Ante Rebic, fattosi espellere per evidente condotta violenta ai danni del cagliaritano Yerry Mina, gesto che costerà verosimilmente una pesante squalifica all'esperto attaccante croato.
Un brutto colpo questa sconfitta, soprattutto dal punto di vista del morale, in vista del difficilissimo confronto di domenica sera al "Via del Mare" contro l'Inter.
Una "tramvata" micidiale anche dal punto di vista della classifica, in una lotta per la permanenza in A che mai come quest'anno vede drasticamente innalzarsi la quota salvezza, dal momento che già adesso il Verona terzultimo (così come anche nella stagione 2023/24) vanta due lunghezze in più rispetto alla scorsa annata.
In Serie B altro pareggio per il Bari, che sotto il mezzo diluvio del San Nicola si fa imporre un vivace 2-2 da un Brescia che per larghi tratti del primo tempo, diciamo fino al gol del 1-1 firmato da Bianchi, ci era sembrato timido e ancora barcollante a causa del bellissimo gol lampo di Nunzio Lella, una delle non tantissime liete positive insieme a un ritrovato Nicola Bellomo, tornato al gol dopo mesi di polemiche a tratti anche ingenerose verso un ragazzo che rappresenta uno dei pochissimi pilastri di "baresità" della squadra.
Per il resto il Bari sembra aver ripreso l'andatura dei primi mesi di campionato. Un ritmo tipico di un tranquillo campionato da metà classifica.
In Serie C la sconfitta per 1-0 del Monopoli in casa della Juventus Next Gen, arrivata dopo 15 risultati utili consecutivi, e il pesante 0-3 subito dal Benevento nel recupero della gara di Potenza, consente a una sempre più convincente Audace Cerignola di iniziare davvero a sognare in grande dopo il netto successo per 3-1 ottenuto sul campo del Giugliano.
La classifica dell'entusiasmante girone C di Serie C di quest'anno, vede in testa sempre la coppia Benevento-Monopoli a quota 44 punti, ma con sole due lunghezze di vantaggio su Audace Cerignola e Potenza, senza tra l'altro dimenticare l'Avellino a quota 40, e un Crotone in prepotente ascesa a quota 39.
Per quanto riguarda le altre pugliesi di Serie C, continua la marcia spedita e sicura della Team Altamura verso la salvezza, reduce com'è dal brillantissimo pari (1-1) sul campo della corazzata Benevento.
Stato d'animo quasi diametralmente opposto invece per il Foggia, nonostante il successo per 1-0 sul Latina, preso com'è da un clima di ormai cronica contestazione da parte della piazza, con un probabile avvicendamento societario sempre più alle porte, e con alcuni importanti giocatori ormai sul piede di partenza: in primis il capitano Salines, ormai promesso sposo del Monopoli.
Quanto al Taranto, ormai solo note di fredda e tristissima cronaca, con i rossoblu sconfitti per 3-0 a Trapani e ormai ben avviati a salutare - chissà per quanto tempo, con questi chiari di luna - il calcio professionistico.
In Serie D finisce in parità (1-1) il big match tra Casarano e Martina, risultato che aveva messo la Fidelis Andria (vittoriosa 2-1 sul Matera) nelle condizioni di raggiungere la vetta solitaria della classifica, a patto di conquistare i tre punti nel recupero di Brindisi. Match che però è terminato sul punteggio di 2-1 per i brindisino, col risultato di lasciare in vetta al girone H di Serie D il Casarano, e la Nocerina, vittoriosa per 2-0 sul campo del Francavilla in Sinni, con la Fidelis che resta a un punto dalle prime, e che precede di un punto il Martina.
Perde ancora terreno la Virtus Francavilla, fermata sullo zero a zero dall'Ischia che rientrava per l'occasione nel suo stadio parzialmente rinnovato. Un risultato che a questo punto induce a porre dei seri interrogativi sulla necessità dell'avvenuto cambio di guida tecnica tra Ginestra e Rogazzo, oltre che dal punto di vista di un drastico ridimensionamento delle ambizioni per questa stagione.
E a proposito di ridimensionamento delle ambizioni c'è poi il caso del Nardò, che dopo la quaterna secca rifilata all'Ugento vede dimettersi in blocco di tutta la dirigenza, il che riempie di pesanti incertezze le prospettive future di un club ha sfiorato la C nelle due stagioni precedenti.
Per quanto riguarda le posizioni di rincalzo, prosegue l'ottimo momento del Fasano, vittorioso per 2-1 in casa di un Gravina che viceversa incassa la quarta sconfitta di fila.
Nella zona calda della classifica, vi sono infine da registrare la spettacolare e importantissima vittoria per 3-2 del Manfredonia al "Miramare" sull'Angri. Lo stesso punteggio con il quale invece si è arreso ad Acerra il Brindisi, che in vantaggio per 2-1 fino al 90', incassa dai campani due reti nei minuti di recupero. Sconfitta alla quale ha fatto come già detto seguito la vittoria sulla Fidelis Andria che riaccende per la squadra di Nicola Ragno una seppur tiepida fiammella di speranza di agguantare almeno la zona playout.
Poche chiacchiere, il Cagliari di Davide Nicola ha strameritato la vittoria contro un Lecce tornato ad essere la versione pallida e arrendevole di se stesso già vista ad esempio nelle trasferte di Bologna, Udine e Como, e per giunta con delle aggravanti: quella di aver di riffa o di raffa trovato il gol del vantaggio e di non essere riuscito, a differenza di un passato piuttosto recente, a controllare la reazione dell'avversario; e quella rappresentata dalla colossale sciocchezza di Ante Rebic, fattosi espellere per evidente condotta violenta ai danni del cagliaritano Yerry Mina, gesto che costerà verosimilmente una pesante squalifica all'esperto attaccante croato.
Un brutto colpo questa sconfitta, soprattutto dal punto di vista del morale, in vista del difficilissimo confronto di domenica sera al "Via del Mare" contro l'Inter.
Una "tramvata" micidiale anche dal punto di vista della classifica, in una lotta per la permanenza in A che mai come quest'anno vede drasticamente innalzarsi la quota salvezza, dal momento che già adesso il Verona terzultimo (così come anche nella stagione 2023/24) vanta due lunghezze in più rispetto alla scorsa annata.
In Serie B altro pareggio per il Bari, che sotto il mezzo diluvio del San Nicola si fa imporre un vivace 2-2 da un Brescia che per larghi tratti del primo tempo, diciamo fino al gol del 1-1 firmato da Bianchi, ci era sembrato timido e ancora barcollante a causa del bellissimo gol lampo di Nunzio Lella, una delle non tantissime liete positive insieme a un ritrovato Nicola Bellomo, tornato al gol dopo mesi di polemiche a tratti anche ingenerose verso un ragazzo che rappresenta uno dei pochissimi pilastri di "baresità" della squadra.
Per il resto il Bari sembra aver ripreso l'andatura dei primi mesi di campionato. Un ritmo tipico di un tranquillo campionato da metà classifica.
In Serie C la sconfitta per 1-0 del Monopoli in casa della Juventus Next Gen, arrivata dopo 15 risultati utili consecutivi, e il pesante 0-3 subito dal Benevento nel recupero della gara di Potenza, consente a una sempre più convincente Audace Cerignola di iniziare davvero a sognare in grande dopo il netto successo per 3-1 ottenuto sul campo del Giugliano.
La classifica dell'entusiasmante girone C di Serie C di quest'anno, vede in testa sempre la coppia Benevento-Monopoli a quota 44 punti, ma con sole due lunghezze di vantaggio su Audace Cerignola e Potenza, senza tra l'altro dimenticare l'Avellino a quota 40, e un Crotone in prepotente ascesa a quota 39.
Per quanto riguarda le altre pugliesi di Serie C, continua la marcia spedita e sicura della Team Altamura verso la salvezza, reduce com'è dal brillantissimo pari (1-1) sul campo della corazzata Benevento.
Stato d'animo quasi diametralmente opposto invece per il Foggia, nonostante il successo per 1-0 sul Latina, preso com'è da un clima di ormai cronica contestazione da parte della piazza, con un probabile avvicendamento societario sempre più alle porte, e con alcuni importanti giocatori ormai sul piede di partenza: in primis il capitano Salines, ormai promesso sposo del Monopoli.
Quanto al Taranto, ormai solo note di fredda e tristissima cronaca, con i rossoblu sconfitti per 3-0 a Trapani e ormai ben avviati a salutare - chissà per quanto tempo, con questi chiari di luna - il calcio professionistico.
In Serie D finisce in parità (1-1) il big match tra Casarano e Martina, risultato che aveva messo la Fidelis Andria (vittoriosa 2-1 sul Matera) nelle condizioni di raggiungere la vetta solitaria della classifica, a patto di conquistare i tre punti nel recupero di Brindisi. Match che però è terminato sul punteggio di 2-1 per i brindisino, col risultato di lasciare in vetta al girone H di Serie D il Casarano, e la Nocerina, vittoriosa per 2-0 sul campo del Francavilla in Sinni, con la Fidelis che resta a un punto dalle prime, e che precede di un punto il Martina.
Perde ancora terreno la Virtus Francavilla, fermata sullo zero a zero dall'Ischia che rientrava per l'occasione nel suo stadio parzialmente rinnovato. Un risultato che a questo punto induce a porre dei seri interrogativi sulla necessità dell'avvenuto cambio di guida tecnica tra Ginestra e Rogazzo, oltre che dal punto di vista di un drastico ridimensionamento delle ambizioni per questa stagione.
E a proposito di ridimensionamento delle ambizioni c'è poi il caso del Nardò, che dopo la quaterna secca rifilata all'Ugento vede dimettersi in blocco di tutta la dirigenza, il che riempie di pesanti incertezze le prospettive future di un club ha sfiorato la C nelle due stagioni precedenti.
Per quanto riguarda le posizioni di rincalzo, prosegue l'ottimo momento del Fasano, vittorioso per 2-1 in casa di un Gravina che viceversa incassa la quarta sconfitta di fila.
Nella zona calda della classifica, vi sono infine da registrare la spettacolare e importantissima vittoria per 3-2 del Manfredonia al "Miramare" sull'Angri. Lo stesso punteggio con il quale invece si è arreso ad Acerra il Brindisi, che in vantaggio per 2-1 fino al 90', incassa dai campani due reti nei minuti di recupero. Sconfitta alla quale ha fatto come già detto seguito la vittoria sulla Fidelis Andria che riaccende per la squadra di Nicola Ragno una seppur tiepida fiammella di speranza di agguantare almeno la zona playout.