LA PUGLIA NEL PALLONE - Speranza Lecce, fortino Bari, caos Foggia
Sconfitta a testa alta dei salentini a Napoli. Muro barese a la Spezia, mentre in C è ancora Capuano show
lunedì 28 ottobre 2024
17.58
Dopo la terrificante imbarcata al "Via del Mare" contro la Fiorentina arriva per il Lecce, come da pronostico, un'altra sconfitta, anche se questa volta decisamente più dignitosa sul campo del Napoli primo in classifica del leccesissimo Antonio Conte.
Al "Maradona" si è finalmente rivista, da parte del Lecce, una fase difensiva all'altezza degli ultimi anni e che per oltre un'ora di gara ha saputo arginare senza particolari affanni le folate offensive di Lukaku e compagni. Poi però a decidere queste partite cosiddette "sporche" c'è la forza dei singoli a far pendere la bilancia dalla parte della squadra più forte, con la poderosa incornata di Scott McTominay (giocatore che a Manchester, sponda United, rimpiangono tutti tranne Ten Haag) e con il tap in vincente di Di Lorenzo sulla disperata respinta di Falcone.
Per quanto riguarda invece la sin qui non certo brillante fase offensiva della squadra di Gotti, tutto ovviamente rimandato al delicato scontro diretto contro il Verona del turno infrasettimanale. Un match al quale il Lecce arriva in ogni caso rinfrancato dalla buona prestazione del "Maradona". Resiste invece - anche con un po' di fortuna, visti i due legni a Radunovic battuto - il muro del Bari a La Spezia, dove gli uomini di Moreno Longo portano a casa un punto importante, non tanto dal punto di vista della prestazione, visto il continuo assedio spezzino, quanto della maturità e della solidità di squadra se si raffronta la prestazione del "Picco" con quelle disastrose contro Juve Stabia e Modena di inizio campionato.
Dal punto di vista offensivo invece, anche se con sfumature diverse, vale per il Bari lo stesso discorso del Lecce, perchè seppur schiacciata a difesa del risultato per quasi l'intera durata della partita, la squadra di Longo ha avuto l'occasione per far male allo Spezia con Novakovich che entrato in area si incaponisce in un dribbling di troppo anzichè servire il liberissimo Lasagna. Un errore dettato dall'egoismo: l'ennesimo dopo quelli contro il Catanzaro.
Per quanto riguarda la Serie C, sulla copertina del week end non poteva che esserci Ezio Capuano con le sue clamorose dimissioni (per adesso solo annunciate…) da tecnico del Foggia dopo la sconfitta beffarda (ma tutto sommato meritata) di Sorrento.
All'origine di questo ennesimo colpo di scena negativo di questa ennesima travagliatissima stagione rossonera sembrano esserci contrasti insanabili tra il tecnico ex Taranto e alcuni importanti elementi della rosa. Inoltre non sarebbe più così saldissima anche la posizione del Ds Domenico Roma. Il tutto ad appena tre giorni dal sentitissimo derby dello Zaccheria contro l'Audace Cerignola.
E se a Foggia è pieno caos, l'Audace Cerignola si gode il secondo posto, a quattro punti dalla capolista Benevento, conquistato dopo la bella vittoria in rimonta contro il Picerno, griffata, tanto per cambiare, dal bomber Salvemini. E sorride in qualche modo anche il Monopoli - terzo ora a pari merito con l'Avellino - che in pieno recupero compie l'impresa di rimontare da 0-2 a 2-2 il Trapani, in una gara ampiamente condizionata dalle decisioni arbitrali: il colossale rigore non fischiato a Yeboah, e l'espulsione di Cristallo in occasione del fallo da rigore fischiato in favore del Trapani.
Nulla di fatto infine per il Taranto, che seppur in superiorità numerica per buona parte del secondo tempo, non riesce a scardinare la difesa della Turris, incamerando uno scialbo e malinconico 0-0 che comunque permette alla squadra di Gautieri di lasciare alla Juventus Next Gen l'ultimo posto in classifica. I bianconeri sono stati superati al San Nicola da un'ottima Team Altamura, che grazie alle reti di Ryduan Palermo e di di Minesso ottiene la prima importantissima vittoria interna della stagione.
Infine, per quanto riguarda la Serie D, il Casarano strappa un ottimo pari al "San Francesco" di Nocera in casa della Nocerina capolista, mentre frena ancora la Virtus Francavilla, bloccata sul pari interno dal Brindisi e soprattutto da una colossale sciocchezza difensiva, di quelle tanto in voga nel cosiddetto "calcio moderno", ma che neanche tanto tempo fa avrebbero provocato la più che comprensibile ira funesta di chiunque avesse un patentino da allenatore. Nelle posizioni di rincalzo risalgono prepotentemente la Fidelis Andria (1-0 a Manfredonia con gran punizione di Oliver Kragl) e il Nardò (che ottiene la prima vittoria casalinga rifilando una sonante manita al Gravina).
Per quanto riguarda la zona calda della classifica del girone H di Serie D, da registrare l'importantissimo successo esterno del Martina, che vince 2-1 a Matera grazie a un gol "maradoniano" di Janos (favorito anche dallo stato di apparente catalessi della difesa materana). Nulla di fatto infine per Fasano e Ugento, incapaci di andare oltre lo zero a zero casalingo contro rispettivamente il Costa d'Amalfi e la Real Acerrana.
A partire da domani, Dalla Serie A alla Serie C, tutti di nuovo in campo i turni infrasettimanali.
Al "Maradona" si è finalmente rivista, da parte del Lecce, una fase difensiva all'altezza degli ultimi anni e che per oltre un'ora di gara ha saputo arginare senza particolari affanni le folate offensive di Lukaku e compagni. Poi però a decidere queste partite cosiddette "sporche" c'è la forza dei singoli a far pendere la bilancia dalla parte della squadra più forte, con la poderosa incornata di Scott McTominay (giocatore che a Manchester, sponda United, rimpiangono tutti tranne Ten Haag) e con il tap in vincente di Di Lorenzo sulla disperata respinta di Falcone.
Per quanto riguarda invece la sin qui non certo brillante fase offensiva della squadra di Gotti, tutto ovviamente rimandato al delicato scontro diretto contro il Verona del turno infrasettimanale. Un match al quale il Lecce arriva in ogni caso rinfrancato dalla buona prestazione del "Maradona". Resiste invece - anche con un po' di fortuna, visti i due legni a Radunovic battuto - il muro del Bari a La Spezia, dove gli uomini di Moreno Longo portano a casa un punto importante, non tanto dal punto di vista della prestazione, visto il continuo assedio spezzino, quanto della maturità e della solidità di squadra se si raffronta la prestazione del "Picco" con quelle disastrose contro Juve Stabia e Modena di inizio campionato.
Dal punto di vista offensivo invece, anche se con sfumature diverse, vale per il Bari lo stesso discorso del Lecce, perchè seppur schiacciata a difesa del risultato per quasi l'intera durata della partita, la squadra di Longo ha avuto l'occasione per far male allo Spezia con Novakovich che entrato in area si incaponisce in un dribbling di troppo anzichè servire il liberissimo Lasagna. Un errore dettato dall'egoismo: l'ennesimo dopo quelli contro il Catanzaro.
Per quanto riguarda la Serie C, sulla copertina del week end non poteva che esserci Ezio Capuano con le sue clamorose dimissioni (per adesso solo annunciate…) da tecnico del Foggia dopo la sconfitta beffarda (ma tutto sommato meritata) di Sorrento.
All'origine di questo ennesimo colpo di scena negativo di questa ennesima travagliatissima stagione rossonera sembrano esserci contrasti insanabili tra il tecnico ex Taranto e alcuni importanti elementi della rosa. Inoltre non sarebbe più così saldissima anche la posizione del Ds Domenico Roma. Il tutto ad appena tre giorni dal sentitissimo derby dello Zaccheria contro l'Audace Cerignola.
E se a Foggia è pieno caos, l'Audace Cerignola si gode il secondo posto, a quattro punti dalla capolista Benevento, conquistato dopo la bella vittoria in rimonta contro il Picerno, griffata, tanto per cambiare, dal bomber Salvemini. E sorride in qualche modo anche il Monopoli - terzo ora a pari merito con l'Avellino - che in pieno recupero compie l'impresa di rimontare da 0-2 a 2-2 il Trapani, in una gara ampiamente condizionata dalle decisioni arbitrali: il colossale rigore non fischiato a Yeboah, e l'espulsione di Cristallo in occasione del fallo da rigore fischiato in favore del Trapani.
Nulla di fatto infine per il Taranto, che seppur in superiorità numerica per buona parte del secondo tempo, non riesce a scardinare la difesa della Turris, incamerando uno scialbo e malinconico 0-0 che comunque permette alla squadra di Gautieri di lasciare alla Juventus Next Gen l'ultimo posto in classifica. I bianconeri sono stati superati al San Nicola da un'ottima Team Altamura, che grazie alle reti di Ryduan Palermo e di di Minesso ottiene la prima importantissima vittoria interna della stagione.
Infine, per quanto riguarda la Serie D, il Casarano strappa un ottimo pari al "San Francesco" di Nocera in casa della Nocerina capolista, mentre frena ancora la Virtus Francavilla, bloccata sul pari interno dal Brindisi e soprattutto da una colossale sciocchezza difensiva, di quelle tanto in voga nel cosiddetto "calcio moderno", ma che neanche tanto tempo fa avrebbero provocato la più che comprensibile ira funesta di chiunque avesse un patentino da allenatore. Nelle posizioni di rincalzo risalgono prepotentemente la Fidelis Andria (1-0 a Manfredonia con gran punizione di Oliver Kragl) e il Nardò (che ottiene la prima vittoria casalinga rifilando una sonante manita al Gravina).
Per quanto riguarda la zona calda della classifica del girone H di Serie D, da registrare l'importantissimo successo esterno del Martina, che vince 2-1 a Matera grazie a un gol "maradoniano" di Janos (favorito anche dallo stato di apparente catalessi della difesa materana). Nulla di fatto infine per Fasano e Ugento, incapaci di andare oltre lo zero a zero casalingo contro rispettivamente il Costa d'Amalfi e la Real Acerrana.
A partire da domani, Dalla Serie A alla Serie C, tutti di nuovo in campo i turni infrasettimanali.