La Puglia prima regione italiana a dotarsi di una strategia per la parità di genere

Previsto un piano da realizzare entro il 2026

giovedì 16 settembre 2021 17.41
Con l'Approvazione in Giunta regionale dell'Agenda di Genere, la Puglia è la prima regione italiana a essersi dotata della propria strategia per la parità di genere. Gli obiettivi fissati dall'Agenda sono il punto di partenza per la programmazione 2021-27 nei diversi ambiti di intervento regionali: sviluppo economico, servizi sociali ed economia della cura, istruzione e formazione, cultura, urbanistica, lavoro e comunicazione.

Fra i risultati previsti entro il 2026: la riduzione delle distanze tra donne e uomini per l'accesso ai corsi in area STEM (Scienze, tecnologie, ingegneria e matematica), maggiori disponibilità di posti nido e di classi con il tempo prolungato, più strumenti per le imprese femminili e per l'innovazione, riduzione delle distanze tra donne e uomini nei tassi di occupazione e accesso ai percorsi di carriera anche in termini di parità salariale, rimozione degli stereotipi di genere, promozione della comunicazione di genere, implementazione delle Valutazione di impatto e del Bilancio di genere.

Approvata in data 15 settembre 2021, l'Agenda di genere, il documento di programmazione messo a punto da Regione Puglia per combattere le disparità di genere e promuovere la vera eguaglianza. L'agenda è il frutto di un percorso partecipato avviato a marzo e che ha visto a raccolta, in decine di incontri, centinaia di donne e uomini pronte e pronti a fornire indicazioni, suggerimenti, proposte sottoposte a Regione Puglia in documenti tutti analizzati e considerati nella stesura finale dell'Agenda di genere.

L'Agenda di Genere è una strategia regionale trasversale che attraversa tutte le politiche, economiche, sociali, formative, culturali, urbanistiche, sanitarie e che sarà il riferimento per il prossimo futuro per i policy makers regionali, locali e per tutte/i colori che investono e innovano in Puglia. Il documento si articola in 6 aree tematiche per un totale di 60 linee di intervento riportate nell'allegato Quadro sinottico.