La Regione Puglia celebra la Festa della Liberazione con un messaggio al femminile
In questo 2022 un omaggio alle donne della Resistenza
lunedì 25 aprile 2022
9.53
La Regione Puglia ha scelto di celebrare questo 25 aprile nel segno delle donne che hanno combattuto in guerra per la Liberazione dell'Italia.
La Resistenza è donna. Per il 25 aprile abbiamo scelto di celebrare le partigiane di Puglia. Donne che hanno combattuto per il desiderio "di un mondo migliore, con maggiori libertà riconosciute alle persone". Donne che hanno agito perché "bisognava dimostrare coi fatti la validità delle idee":
Alba De Céspedes, scrittrice e partigiana, cronista di Radio Bari nei giorni gloriosi del congresso dei CLN e della guerra di Liberazione.
Maria Diaferia, coratina, all'età di 14 anni, aderisce alla Resistenza nella formazione partigiana "Armata Rossa" con il grado di gregaria. Per l'attività svolta fra il 9 settembre 1943 e il 4 giugno 1944 avrà il riconoscimento di partigiana combattente.
Cordelia La Sorsa, molfettese, si distingue nella sua città natale per meriti sportivi. Si trasferisce a Roma per studio ed entra in contatto con i gruppi partigiani di Bandiera Rossa, dei quali farà parte tra il 1943 e il 1945 in qualità di staffetta.
Maria Santamato, barese, partigiana della divisione Arditi e incinta della prima figlia nell'aprile del 1945 parte da Bari per l'Istria per supportare la Resistenza.
Anna Maria Princigalli, canosina partigiana nel Verbano, capo ufficio stampa della brigata Valgrande Martire e della divisione Mario Flaim con il grado di Ufficiale. Dopo il conflitto diventa fondatrice dei convitti Rinascita e partecipa all'esperienza degli asili dell'Anpi.
Maria Teresa Sparascio, acquaricese, parte della brigata Pablo e staffetta, portaordini e informatrice sui movimenti delle truppe tedesche a Langhirano.
Diana Torrieri, attrice canosina, entra nel Partito d'Azione e opera come staffetta di formazione di Giustizia e Libertà.
Oggi, Anniversario della Liberazione d'Italia 2022, la Regione si stringe nel ricordo di queste storie rivolgendo un messaggio di pace. Si ringrazia l'Osservatorio regionale sui neofascismi e il professor Pasquale Martino per il contributo.
Le donne della resistenza italiana in cifre: 35.000 partigiane combattenti, 20.000 patriote con funzioni di supporto, 70.000 donne appartenenti ai Gruppi di difesa per la conquista dei diritti delle donne, circa 5.000 donne arrestate, torturate e condannate dai tribunali fascisti, circa 3000 deportate in Germania. 19 medaglie d'oro, 37 d'argento, 28 medaglie di bronzo e croci di guerra.
La Resistenza è donna. Per il 25 aprile abbiamo scelto di celebrare le partigiane di Puglia. Donne che hanno combattuto per il desiderio "di un mondo migliore, con maggiori libertà riconosciute alle persone". Donne che hanno agito perché "bisognava dimostrare coi fatti la validità delle idee":
Alba De Céspedes, scrittrice e partigiana, cronista di Radio Bari nei giorni gloriosi del congresso dei CLN e della guerra di Liberazione.
Maria Diaferia, coratina, all'età di 14 anni, aderisce alla Resistenza nella formazione partigiana "Armata Rossa" con il grado di gregaria. Per l'attività svolta fra il 9 settembre 1943 e il 4 giugno 1944 avrà il riconoscimento di partigiana combattente.
Cordelia La Sorsa, molfettese, si distingue nella sua città natale per meriti sportivi. Si trasferisce a Roma per studio ed entra in contatto con i gruppi partigiani di Bandiera Rossa, dei quali farà parte tra il 1943 e il 1945 in qualità di staffetta.
Maria Santamato, barese, partigiana della divisione Arditi e incinta della prima figlia nell'aprile del 1945 parte da Bari per l'Istria per supportare la Resistenza.
Anna Maria Princigalli, canosina partigiana nel Verbano, capo ufficio stampa della brigata Valgrande Martire e della divisione Mario Flaim con il grado di Ufficiale. Dopo il conflitto diventa fondatrice dei convitti Rinascita e partecipa all'esperienza degli asili dell'Anpi.
Maria Teresa Sparascio, acquaricese, parte della brigata Pablo e staffetta, portaordini e informatrice sui movimenti delle truppe tedesche a Langhirano.
Diana Torrieri, attrice canosina, entra nel Partito d'Azione e opera come staffetta di formazione di Giustizia e Libertà.
Oggi, Anniversario della Liberazione d'Italia 2022, la Regione si stringe nel ricordo di queste storie rivolgendo un messaggio di pace. Si ringrazia l'Osservatorio regionale sui neofascismi e il professor Pasquale Martino per il contributo.
Le donne della resistenza italiana in cifre: 35.000 partigiane combattenti, 20.000 patriote con funzioni di supporto, 70.000 donne appartenenti ai Gruppi di difesa per la conquista dei diritti delle donne, circa 5.000 donne arrestate, torturate e condannate dai tribunali fascisti, circa 3000 deportate in Germania. 19 medaglie d'oro, 37 d'argento, 28 medaglie di bronzo e croci di guerra.