La somministrazione del lavoro piace sempre di più alle aziende: ecco perché

Sono tre le figure coinvolte in questa particolare forma di contratto: l'azienda, il lavoratore e l'agenzia per il lavoro

venerdì 31 maggio 2024 12.48
Fino a qualche tempo fa l'azienda aveva un rapporto diretto da un punto di vista contrattuale con i suoi dipendenti, ai quali doveva versare lo stipendio e i contributi, occupandosi anche degli aspetti amministrativi. Oggi c'è una nuova forma di contratto lavorativo che risulta per certi versi anche più vantaggioso rispetto all'assunzione diretta in azienda: la somministrazione del lavoro.

Sono tre le figure coinvolte in questa particolare forma di contratto: l'azienda, il lavoratore e l'agenzia per il lavoro. L'azienda, denominata utilizzatore, è per l'appunto il soggetto che fruisce delle prestazioni del lavoratore per tutta la durata del contratto sottoscritto; il lavoratore è il soggetto che offre i suoi servizi all'azienda; infine l'agenzia per il lavoro, detta somministratore, assume il lavoratore tramite un contratto in forma scritta e lo recluta, mettendolo poi a disposizione dell'azienda che ne fa richiesta.

Possiamo quindi individuare due tipologie di contratti: uno di natura commerciale stipulato tra il somministratore e l'utilizzatore, e uno di lavoro tra il somministratore e il lavoratore. Da un punto di vista contrattualistico quindi l'azienda non ha alcun legame con il lavoratore, ma nei suoi confronti ha comunque degli obblighi e degli oneri, come ad esempio la sicurezza sul lavoro e la formazione. Non deve però occuparsi della retribuzione diretta del dipendente, dell'elaborazione dei cedolini-paga e del versamento dei contributi, tutti a carico dell'agenzia per il lavoro.

C'è poi un altro grande vantaggio per le aziende che va sottolineato: il taglio netto dei costi e delle spese legate alla ricerca, alla selezione e all'assunzione dei nuovi dipendenti. Quest'attività infatti porta via risorse economiche ed energie preziose all'azienda, costretta a impiegare personale interno per selezionare i candidati da assumere. Questo processo si rivela spesso infruttuoso e inutile e distoglie il personale interno dal core business dell'attività.

Problemi che possono essere risolti con la somministrazione di lavoro, rivolgendosi ad agenzie per il lavoro specializzate come Jobtech, che si occupa della parte più spinosa e complessa della selezione del personale. L'azienda riceverà una lista di potenziali candidati in possesso dei requisiti richiesti, così il processo di assunzione si riduce notevolmente e soprattutto risulta estremamente efficace. Può infatti avvalersi di professionisti qualificati e già selezionati, dotati di quelle competenze richieste per svolgere incarichi di responsabilità o che necessità di nozioni specialistiche. Inoltre l'azienda ha la facoltà di testare il candidato per un determinato periodo, prima di procedere eventualmente all'assunzione diretta.

Il contratto ha un limite di 24 mesi o di 6 proroghe, consentendo ai titolari delle aziende di gestire con la massima flessibilità il proprio personale. Nei momenti di picchi stagionali, o di improvvisi aumenti di lavoro, possono incrementare il loro personale per affrontare una situazione imprevista. Quando la richiesta di lavoro cala, possono tranquillamente rinunciare al lavoratore, gestendo al meglio le proprie risorse e preservando sempre la salute dell'impresa.

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