Ladri di Cerignola in trasferta in provincia di Chieti: custodia cautelare per 6 persone

Con un commando assaltarono la sede dell’Istituto di Vigilanza IVRI-SICURITALIA, rubando quasi 5 milioni di euro

mercoledì 31 gennaio 2024 7.52
L'assalto venne perpetrato con modalità paramilitari, utilizzando armi corte e lunghe, anche fucili mitragliatori del tipo AK 47 nonché mediante l'abbattimento, a mezzo di un escavatore appositamente trasportato in loco, della recinzione perimetrale della sede della società e la demolizione della parete esterna della "sala conta", attraverso la quale i malviventi penetrarono all'interno della struttura.

Nell'occasione vennero esplosi decine di colpi di arma da fuoco per impedire qualsiasi reazione da parte non solo delle 14 guardie giurate in servizio in quel momento, ma anche di eventuali altri soggetti presenti.

Tale azione consentì ai malviventi di asportare la somma di circa 4,8 milioni di euro in contanti presente in quel momento nella sala conta.

Per commettere il reato e guadagnare la fuga, i malviventi bloccarono l'intera area adiacente l'istituto, nonché il raccordo autostradale Chieti-Pescara, di fatto paralizzando il traffico per ore sia in entrata che in scita dalle due città, cospargendo inoltre il manto stradale di chiodi a quattro punte e posizionando di traverso numerosi mezzi pesanti appositamente dati alle fiamme. In pratica, i malviventi avevano creato ben otto blocchi stradali.

Nel corso di tutta l'azione criminosa, alcuni automobilisti, sotto la minaccia delle armi, vennero rapinati dei propri mezzi di locomozione.

L'attività di indagine, avviata nell'immediatezza dalla Squadra mobile di Chieti e dal Servizio Centrale Operativo, con la importante collaborazione della Squadra mobile di Foggia, è proseguita nei 18 mesi successivi alla commissione del reato ed ha consentito di individuare un gruppo criminale ritenuto responsabile dell'assalto, composto da circa 30 malviventi e di raccogliere gravi elementi indiziari in particolare a carico di 6 soggetti, nei confronti dei quali è stata emessa l'ordinanza di custodia cautelare in carcere, in prevalenza pregiudicati cerignolani storicamente dediti a tale tipologia di reati, ma anche basisti locali abruzzesi.