Madonnaro morto a Lecce, confessa un 29enne del Senegal
Lo avrebbe strattonato causando la caduta che lo ha ucciso
giovedì 14 ottobre 2021
13.08
Svolta nelle indagini sulla morte di Leonardo Vitale, il madonnaro di 69 anni rinvenuto privo di coscienza per strada a Lecce nella notte tra il 5 e 6 ottobre scorsi e morto nell'ospedale Vito Fazzi dopo alcuni giorni di agonia.
A provocare il decesso sarebbe stato un 29enne senegalese. La confessione è arrivata nel pomeriggio di ieri: l'uomo ha rivelato agli inquirenti di aver strattonato l'artista di strada a scopo di rapina, provocandone la caduta. Una caduta dalla quale Vitale non si sarebbe più ripreso.
I poliziotti erano sulle tracce dell'uomo dopo aver visionato i filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona a ridosso della stazione ferroviaria. Dopo averlo individuato lo hanno portato in questura, dove è avvenuta la confessione.
L'indagine della Procura ipotizza i reati di rapina e morte come conseguenza di altro reato.
A provocare il decesso sarebbe stato un 29enne senegalese. La confessione è arrivata nel pomeriggio di ieri: l'uomo ha rivelato agli inquirenti di aver strattonato l'artista di strada a scopo di rapina, provocandone la caduta. Una caduta dalla quale Vitale non si sarebbe più ripreso.
I poliziotti erano sulle tracce dell'uomo dopo aver visionato i filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona a ridosso della stazione ferroviaria. Dopo averlo individuato lo hanno portato in questura, dove è avvenuta la confessione.
L'indagine della Procura ipotizza i reati di rapina e morte come conseguenza di altro reato.