Maria Chiara Giannetta porta la sua Foggia sul palco di Sanremo
Tanti applausi per l'attrice, protagonista ieri all'Ariston
sabato 5 febbraio 2022
11.28
Ha strappato solo consensi e applausi la partecipazione di Maria Chiara Giannetta alla quarta serata del Festival di Sanremo: l'attrice di Foggia è stata co-conduttrice nella serata dedicata a cover e duetti e ha messo tutti d'accordo con il suo stile sobrio ma al tempo stesso vivace e coinvolgente. Dopo un arrivo di corsa sul palco, quasi a voler superare l'ansia del momento, la 29enne ha mostrato tutta la propria disinvoltura insieme ad Amadeus, sfoggiando anche una frase in dialetto foggiano in onore alle proprie radici.
Nella parte centrale della serata ha dato il meglio di sé in un divertentissimo dialogo con il comico Maurizio Lastrico in un autentico «Dialogo fra innamorati» in grado di recuperare in pochi minuti pezzi di storia della musica italiana: un tira e molla fra una coppia, composto interamente di parole di canzoni famose, da De André a Rino Gaetano, da Mina a Calcutta, scritto, concatenato e recitato benissimo, che si conclude con un omaggio a Raffaella Carrà su «Pedro». Nel frattempo, il palco si è colorato con i volti di tutti i protagonisti delle canzoni citate.
Poi Maria Chiara ha dato spazio anche all'importante tema dell'inclusione ricordando il proprio ruolo in "Blanca", il personaggio con cui è entrata nel cuore degli spettatori negli ultimi mesi: «Per prepararmi ho passato tanti momenti in casa completamente al buio - ha raccontato - e chiedo anche al pubblico di chiudere gli occhi per qualche istante e di ascoltare. Non solo i rumori, ma anche tutte le sensazioni».
L'attrice ha in seguito presentato quelli che chiama i suoi guardiani, cinque persone cieche che l'hanno aiutata a capire come entrare i panni di qualcuno che non ci vede. Da ciascuno di loro, elenca, ha imparato qualcosa: «Ho scoperto che Michela vive con un tempo dettato solo da lei, non dal mondo o dagli altri. E io invece? Quanto mi affanno dietro al tempo. Ho scoperto grazie a lei che quando voglio mi posso fermare».
Da Marco e Sara, invece, Giannetta dice di avere imparato a chiedere aiuto: «Quante volte per orgoglio e per non apparire debole non ho mai chiesto aiuto?». Poi c'è Maria (anche lei pugliese, di San Michele Salentino) di che «a 19 anni sale su un treno senza cane e bastone e finisce che vince i giochi paralimpici ad Atlanta», e Veronica che l'ha portata nel mondo dei cani guida e «supera gli ostacoli bassi grazie al suo cane, ma quelli alti, mi ha detto ridendo, li prendi dritti in faccia».
Si è chiuso così un momento tra i più toccanti della penultima serata della massima rassegna musicale italiana, con ancora la Puglia protagonista.
Nella parte centrale della serata ha dato il meglio di sé in un divertentissimo dialogo con il comico Maurizio Lastrico in un autentico «Dialogo fra innamorati» in grado di recuperare in pochi minuti pezzi di storia della musica italiana: un tira e molla fra una coppia, composto interamente di parole di canzoni famose, da De André a Rino Gaetano, da Mina a Calcutta, scritto, concatenato e recitato benissimo, che si conclude con un omaggio a Raffaella Carrà su «Pedro». Nel frattempo, il palco si è colorato con i volti di tutti i protagonisti delle canzoni citate.
Poi Maria Chiara ha dato spazio anche all'importante tema dell'inclusione ricordando il proprio ruolo in "Blanca", il personaggio con cui è entrata nel cuore degli spettatori negli ultimi mesi: «Per prepararmi ho passato tanti momenti in casa completamente al buio - ha raccontato - e chiedo anche al pubblico di chiudere gli occhi per qualche istante e di ascoltare. Non solo i rumori, ma anche tutte le sensazioni».
L'attrice ha in seguito presentato quelli che chiama i suoi guardiani, cinque persone cieche che l'hanno aiutata a capire come entrare i panni di qualcuno che non ci vede. Da ciascuno di loro, elenca, ha imparato qualcosa: «Ho scoperto che Michela vive con un tempo dettato solo da lei, non dal mondo o dagli altri. E io invece? Quanto mi affanno dietro al tempo. Ho scoperto grazie a lei che quando voglio mi posso fermare».
Da Marco e Sara, invece, Giannetta dice di avere imparato a chiedere aiuto: «Quante volte per orgoglio e per non apparire debole non ho mai chiesto aiuto?». Poi c'è Maria (anche lei pugliese, di San Michele Salentino) di che «a 19 anni sale su un treno senza cane e bastone e finisce che vince i giochi paralimpici ad Atlanta», e Veronica che l'ha portata nel mondo dei cani guida e «supera gli ostacoli bassi grazie al suo cane, ma quelli alti, mi ha detto ridendo, li prendi dritti in faccia».
Si è chiuso così un momento tra i più toccanti della penultima serata della massima rassegna musicale italiana, con ancora la Puglia protagonista.