Maxi frode fiscale da 355 milioni di euro: coinvolta una società di Barletta

Misure cautelari per cinque persone, tra cui un commercialista

giovedì 30 maggio 2024 14.37
"Paradise world", così è stata nominata la complessa operazione messa a segno dal comando provinciale di Barletta della Guardia di Finanza, che ha condotto al sequestro di denaro, beni, quote societarie nonché un intero compendio aziendale per un valore totale di 355 milioni di euro.

Nel mirino delle Fiamme Gialle è finita una nota società per azioni di Barletta, la Chogan, operante nel settore della cosmesi e della vendita online attraverso il metodo del "multilevel marketing", quella forma di vendita in cui i prodotti non vengono venduti in negozio ma direttamente ai clienti attraverso una rete di venditori. Misure cautelari per cinque persone: Tra gli arrestati c'è il titolare dell'azienda, il 51enne Michelangelo Paradiso, ed il commercialista Pier Luigi Scricco, 63 anni, ritenuto la mente di tutto il disegno criminoso. Gli altri nomi sono Arcangela Fumarulo, Liborio e Christian Scelzo. Per tutti e cinque l'accusa è di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati tributari.

Questa mattina, i finanzieri del Comando Provinciale di Barletta hanno eseguito un'ordinanza di applicazione di misura cautelare personale e reale emessa dal Tribunale di Trani su richiesta della Procura di Trani (gruppo specializzato in materia di reati tributari, fallimentari e societari) nei confronti di cinque persone indagate per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati tributari e riciclaggio ed autoriciclaggio, nonché per reati tributari e fallimentari, procedendo altresì al sequestro di denaro, beni mobili immobili, quote societarie, nonché di un infero compendio aziendale, per un valore complessivo di oltre 355 milioni di euro.

Al termine di complesse e prolungate indagini condotte dagli investigatori del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della città di Eraclio, sotto la direzione e il coordinamento della Procura della Repubblica di Trani, sono state acclarate gravissime condotte fiscalmente fraudolente nella gestione di una nota società per azioni di Barletta, operante nella cosmesi e nella commercializzazione or line mediante il sistema "multiene marketing" struttura societaria piramidale nella quale i gradi apicali ottengono ricavi generati dal lavoro di terzi, cosiddetta downline.

L'attività investigativa corroborata anche da mirate attività tecniche, ha dapprima fatto emergere un meccanismo ilecito finalizzato alla lievitazione dei costi della società strumentale all'artificioso abbattimento dell'utile di esercizio e la conseguente inferiore liquidazione dell'impostga sul reddito e dell'imposta sul valore aggiunto, mediante l'esposizione di crediti IVA esistenti.