Minacce di morte e 180 telefonate in un solo giorno: arrestato stalker 56enne
Le vessazioni sarebbero durate per oltre un anno
martedì 19 ottobre 2021
11.43
Un uomo di 56 anni è stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di aver perseguitato la ex convivente per un anno e mezzo con condotte asfissianti, non rassegnandosi alla fine della loro relazione.
È stata la donna a denunciare il tutto ai carabinieri e a chiedere il loro intervento.
Secondo quanto ricostruito dai militari, il tutto sarebbe iniziato con numerose telefonate nell'arco della giornata, fino a 180 in un solo giorno. Poi sono seguite le telefonate minacciose, e dopo ancora i messaggi contenenti chiare minacce di morte ed ingiurie. Non pago, l'uomo avrebbe continuato nelle condotte illecite e negli ultimi venti giorni avrebbe seguito la donna ed in un caso le avrebbe danneggiato l'auto.
Questi episodi sono raccolti in una prima denuncia dai Carabinieri della Stazione di Bitritto a cui si è rivolta la vittima denunciando le prime molestie e minacce telefoniche. Tuttavia gli atti persecutori e i comportamenti dell'uomo hanno avuto un'escalation tanto da indurre la donna a una nuova denuncia: questa volta alle minacce avevano fatto seguito i primi pedinamenti e appostamenti, fino a quando l'uomo non le ha danneggiato il finestrino dell'auto.
L'ultimo episodio, verificatosi qualche giorno fa: l'uomo era riuscito a raggiugere la sua ex compagna, a fermarla per chiederle di riallacciare la loro relazione e, al rifiuto della stessa, le avrebbe sottratto temporaneamente le chiavi dell'autovettura, minacciandola, salvo poi desistere nel proseguire per la richiesta di aiuto fatta dalla donna ai passanti.
Anche gli ultimi episodi sono stati denunciati dalla 49enne, oramai prostrata dalla crescente frequenza e dall'intollerabile grado di intensità delle vessazioni subite.
L'uomo è stato condotto nel carcere di Bari.
È stata la donna a denunciare il tutto ai carabinieri e a chiedere il loro intervento.
Secondo quanto ricostruito dai militari, il tutto sarebbe iniziato con numerose telefonate nell'arco della giornata, fino a 180 in un solo giorno. Poi sono seguite le telefonate minacciose, e dopo ancora i messaggi contenenti chiare minacce di morte ed ingiurie. Non pago, l'uomo avrebbe continuato nelle condotte illecite e negli ultimi venti giorni avrebbe seguito la donna ed in un caso le avrebbe danneggiato l'auto.
Questi episodi sono raccolti in una prima denuncia dai Carabinieri della Stazione di Bitritto a cui si è rivolta la vittima denunciando le prime molestie e minacce telefoniche. Tuttavia gli atti persecutori e i comportamenti dell'uomo hanno avuto un'escalation tanto da indurre la donna a una nuova denuncia: questa volta alle minacce avevano fatto seguito i primi pedinamenti e appostamenti, fino a quando l'uomo non le ha danneggiato il finestrino dell'auto.
L'ultimo episodio, verificatosi qualche giorno fa: l'uomo era riuscito a raggiugere la sua ex compagna, a fermarla per chiederle di riallacciare la loro relazione e, al rifiuto della stessa, le avrebbe sottratto temporaneamente le chiavi dell'autovettura, minacciandola, salvo poi desistere nel proseguire per la richiesta di aiuto fatta dalla donna ai passanti.
Anche gli ultimi episodi sono stati denunciati dalla 49enne, oramai prostrata dalla crescente frequenza e dall'intollerabile grado di intensità delle vessazioni subite.
L'uomo è stato condotto nel carcere di Bari.