Nelle campagne di Cerignola aumentano i furti di olive: la segnalazione degli agricoltori
Per sopperire all’aumento dei costi di produzione in molti hanno dovuto rinunciare ad un guardiano
martedì 1 ottobre 2024
11.10
Come ogni anno, in questo periodo comincia la raccolta delle olive nei campi di Capitanata. Dopo la persistente siccità dei mesi scorsi, gli agricoltori stanno cercando di recuperare un raccolto che, per molti, purtroppo è stato già compromesso dalle avverse condizioni climatiche.
A rendere tutto ancora più difficile si aggiunge l'aumento dei furti nelle campagne, in particolare quelle che circondano il centro abitato di Cerignola. Le olive, in particolare quelle della tipologia "Bella di Cerignola", sono nel mirino dei malviventi che mettono a repentaglio la propria incolumità per accaparrarsi un quantitativo tale da poter rivendere.
I ladri di olive, infatti, rischiano di essere intercettati e fermati dai guardiani dei terreni agricoli che-in questo periodo- fanno la ronda in ogni ora del giorno per evitare furti indesiderati ed episodi spiacevoli. Per lo più si tratta di persone disperate disposte a rischiare la pelle pur di racimolare un po' di denaro.
Le segnalazioni degli agricoltori ed il loro senso di insicurezza aumentano in questo periodo.
"Purtroppo noi agricoltori siamo poco protetti in ogni senso- dichiara Pasquale Calvio, agricoltore che fa parte del Movimento politico "Noi, Comunità in Movimento"- con i costi di produzione e di vendita attuali, a cui si aggiunge la scarsa produzione di quest'anno, non possiamo pensare di proteggerci con delle guardie private. Ormai l'agricoltura sta morendo, e purtroppo c'è chi festeggia e chi resta a guardare tale scempio".
Il suo è un appello accorato che riguarda l'intera categoria: "Se non diminuiscono i costi di produzione noi agricoltori non riusciremo a risollevarci", ha aggiunto.
A rendere tutto ancora più difficile si aggiunge l'aumento dei furti nelle campagne, in particolare quelle che circondano il centro abitato di Cerignola. Le olive, in particolare quelle della tipologia "Bella di Cerignola", sono nel mirino dei malviventi che mettono a repentaglio la propria incolumità per accaparrarsi un quantitativo tale da poter rivendere.
I ladri di olive, infatti, rischiano di essere intercettati e fermati dai guardiani dei terreni agricoli che-in questo periodo- fanno la ronda in ogni ora del giorno per evitare furti indesiderati ed episodi spiacevoli. Per lo più si tratta di persone disperate disposte a rischiare la pelle pur di racimolare un po' di denaro.
Le segnalazioni degli agricoltori ed il loro senso di insicurezza aumentano in questo periodo.
"Purtroppo noi agricoltori siamo poco protetti in ogni senso- dichiara Pasquale Calvio, agricoltore che fa parte del Movimento politico "Noi, Comunità in Movimento"- con i costi di produzione e di vendita attuali, a cui si aggiunge la scarsa produzione di quest'anno, non possiamo pensare di proteggerci con delle guardie private. Ormai l'agricoltura sta morendo, e purtroppo c'è chi festeggia e chi resta a guardare tale scempio".
Il suo è un appello accorato che riguarda l'intera categoria: "Se non diminuiscono i costi di produzione noi agricoltori non riusciremo a risollevarci", ha aggiunto.