Non ce l’ha fatta l’uomo soccorso dal carabiniere al Tribunale di Trani
Il 65enne salvato in extremis dal militare, era stato poi ricoverato in terapia intensiva
sabato 19 aprile 2025
17.46
È venuto a mancare nelle scorse ore l'uomo che nei giorni scorsi era stato colto da un grave malore all'interno del Palazzo di Giustizia di Trani e prontamente soccorso da un giovane vicebrigadiere dell'Arma dei Carabinieri, Patrick Zaia.
L'uomo, un ingegnere di 65 anni, di Trani, era stato salvato in extremis grazie al tempestivo intervento del militare che, trovandosi in tribunale per testimoniare, aveva udito le richieste di aiuto provenienti dai corridoi. Senza esitare, il carabiniere si era precipitato sul posto, dove aveva trovato il paziente privo di sensi. Con grande lucidità aveva iniziato le manovre di primo soccorso, utilizzando il defibrillatore e praticando il massaggio cardiaco fino all'arrivo dei sanitari del 118, che avevano trasportato l'uomo d'urgenza all'ospedale Bonomo di Andria.
Nonostante le cure e il ricovero in terapia intensiva, le condizioni dell'uomo sono purtroppo peggiorate nei giorni successivi, fino al tragico epilogo.
L'uomo, un ingegnere di 65 anni, di Trani, era stato salvato in extremis grazie al tempestivo intervento del militare che, trovandosi in tribunale per testimoniare, aveva udito le richieste di aiuto provenienti dai corridoi. Senza esitare, il carabiniere si era precipitato sul posto, dove aveva trovato il paziente privo di sensi. Con grande lucidità aveva iniziato le manovre di primo soccorso, utilizzando il defibrillatore e praticando il massaggio cardiaco fino all'arrivo dei sanitari del 118, che avevano trasportato l'uomo d'urgenza all'ospedale Bonomo di Andria.
Nonostante le cure e il ricovero in terapia intensiva, le condizioni dell'uomo sono purtroppo peggiorate nei giorni successivi, fino al tragico epilogo.