Obbligo vaccinale per over 50 e nuove regole per la Dad: la stretta del Governo per fermare il Covid

Green Pass per accedere ai servizi alla persona, a pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali

giovedì 6 gennaio 2022 10.08
Nuove regole sempre più stringenti per bloccare l'aumento dei contagi Covid, che negli ultimi giorni sta preoccupando il nostro Paese. Dopo la cabina di regia tenutasi ieri, durante il Consiglio dei Ministri convocato sempre nel pomeriggio di ieri ma alle 17.30 , su proposta del presidente del Consiglio, Mario Draghi, e del ministro della Salute, Roberto Speranza, è stato approvato un nuovo decreto-legge. Le regole inserite vanno a incidere in modo particolare nei luoghi di lavoro e nelle scuole, con l'obiettivo di "rallentare" la curva di crescita dei contagi relativi alla pandemia e: «Fornire maggiore protezione a quelle categorie che sono maggiormente esposte e che sono a maggior rischio di ospedalizzazione».

Obbligo vaccinale

Dopo un lungo braccio di ferro, viene introdotto l'obbligo vaccinale per tutte le persone che hanno compiuto 50 anni. Inoltre, i lavoratori over 50, sia pubblici che privati, dovranno necessariamente essere in possesso di Green Pass Rafforzato per l'accesso ai luoghi di lavoro a partire dal 15 febbraio 2022. L'obbligo vaccinale viene anche esteso, senza alcun limite di età, a tutto il personale universitario, che così viene equiparato al personale scolastico.

Green Pass

Diventa obbligatorio mostrare il Green Pass ordinario per accedere ai servizi alla persona, a pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali. Uniche eccezioni saranno individuate con atto secondario in modo da assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona.

Smart working

Si torna al massimo utilizzo, nelle prossime settimane, della flessibilità prevista dagli accordi contrattuali in tema di lavoro agile, misura adottata dal Ministro per la pubblica amministrazione, Renato Brunetta d'intesa con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando attraverso una circolare rivolta alle pubbliche amministrazioni e alle imprese private.

Scuola

Cambiano le regole per la gestione dei casi di positività. Nelle scuole dell'infanzia in presenza di un caso di positività, è prevista la sospensione delle attività per una durata di dieci giorni. Nella scuola primaria, invece, con un caso di positività, si attiva la sorveglianza con testing. L'attività in classe prosegue effettuando un test antigenico rapido o molecolare appena si viene a conoscenza del caso di positività (T0), test che sarà ripetuto dopo cinque giorni (T5). In presenza di due o più positivi è prevista, per la classe in cui si verificano i casi di positività, la didattica a distanza (DAD) per la durata di dieci giorni. Per la scuola secondaria di I e II grado, fino a un caso di positività nella stessa classe è prevista l'auto-sorveglianza e con l'uso, in aula, delle mascherine FFP2. Con due casi nella stessa classe è prevista la didattica digitale integrata per coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni, che sono guariti da più di 120 giorni, che non hanno avuto la dose di richiamo. Per tutti gli altri, è prevista la prosecuzione delle attività in presenza con l'auto-sorveglianza e l'utilizzo di mascherine FFP2 in classe. Con tre casi nella stessa classe è prevista la DAD per dieci giorni.