Pensioni abusive per cani segnalate a Cerignola: scattate due denunce da parte di "Stop animal crimes"
In una struttura, tempo fa, c’era stato anche un sopralluogo delle Autorità sanitarie, rimasto senza seguito
martedì 21 novembre 2023
Anche Cerignola potrebbe rientrare nel novero di quelle zone d'Italia in cui i cani sono considerati "oggetti" dai quali ricavare profitto. A fronte di associazioni serie e volontari che si impegnano quotidianamente per il benessere degli animali bisognosi, nella nostra città non mancano purtroppo realtà che lucrano sui cani e non hanno la minima considerazione per la loro dignità.
Su segnalazione di alcuni volontari che non hanno voluto esporsi, l'Ente Nazionale di denuncia dei crimini contro gli animali "Stop Animal Crimes Italia" è intervenuto direttamente in due "pensioni" abusive di Cerignola che ospitano cani a pagamento. Una delle due, spacciandosi per associazione, non ha mai rilasciato alcuna ricevuta ai clienti che vi si rivolgono per lasciare i propri cani, versando la quota di 10 al giorno e 50 al mese.
Gli operatori di Stop Animal Crimes Italia durante la visita presso la struttura in via Rosati, hanno riscontrato le pessime condizione dei cani, lasciati per giorni e giorni in cucce anguste e fatiscenti, tra lamiere e feci. In realtà qui i padroni dei cani pagano semplicemente il "box" in cui lasciare i poveri animali, perché in realtà non c'è nessuno che li segua almeno per le elementari necessità.
Le condizioni di tale struttura sono conosciute in città, anche dalle Autorità sanitarie, il cui sopralluogo effettuato un po' di tempo fa però non ha avuto alcuna conseguenza. Nonostante si tratti di una pensione lager assolutamente inidonea per la salute e il benessere dei cani, vi sono comunque persone disposte a lasciare lì il proprio animale, proprio come se fosse un oggetto inanimato.
La seconda struttura, ricavata da un uomo nel cortile esterno della masseria in cui vive, ospita cani in cucce e box in legno, realizzati alla meglio in legno e senza alcuna premura per l'igiene e la sicurezza degli animali.
Le due persone addette alla gestione delle strutture sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Foggia per i reati di esercizio abusivo della professione e maltrattamento. Alla denuncia sono state allegate le immagini, i video e il materiale audio che documentano le gravi condizioni in cui versano gli animali.
Nel contempo, è stato intimato al Sindaco lo sgombero e la demolizione delle aree e la restituzione dei cani ai proprietari.
Su segnalazione di alcuni volontari che non hanno voluto esporsi, l'Ente Nazionale di denuncia dei crimini contro gli animali "Stop Animal Crimes Italia" è intervenuto direttamente in due "pensioni" abusive di Cerignola che ospitano cani a pagamento. Una delle due, spacciandosi per associazione, non ha mai rilasciato alcuna ricevuta ai clienti che vi si rivolgono per lasciare i propri cani, versando la quota di 10 al giorno e 50 al mese.
Gli operatori di Stop Animal Crimes Italia durante la visita presso la struttura in via Rosati, hanno riscontrato le pessime condizione dei cani, lasciati per giorni e giorni in cucce anguste e fatiscenti, tra lamiere e feci. In realtà qui i padroni dei cani pagano semplicemente il "box" in cui lasciare i poveri animali, perché in realtà non c'è nessuno che li segua almeno per le elementari necessità.
Le condizioni di tale struttura sono conosciute in città, anche dalle Autorità sanitarie, il cui sopralluogo effettuato un po' di tempo fa però non ha avuto alcuna conseguenza. Nonostante si tratti di una pensione lager assolutamente inidonea per la salute e il benessere dei cani, vi sono comunque persone disposte a lasciare lì il proprio animale, proprio come se fosse un oggetto inanimato.
La seconda struttura, ricavata da un uomo nel cortile esterno della masseria in cui vive, ospita cani in cucce e box in legno, realizzati alla meglio in legno e senza alcuna premura per l'igiene e la sicurezza degli animali.
Le due persone addette alla gestione delle strutture sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Foggia per i reati di esercizio abusivo della professione e maltrattamento. Alla denuncia sono state allegate le immagini, i video e il materiale audio che documentano le gravi condizioni in cui versano gli animali.
Nel contempo, è stato intimato al Sindaco lo sgombero e la demolizione delle aree e la restituzione dei cani ai proprietari.